Greta e Vanessa le due giovani cooperanti rapite in Siria sono libere a dare la conferma è stato Palazzo Chigi. Le ragazze ora sono in Italia.
Il governo italiano ha annunciato ufficialmente ieri sera che Greta Ramelli e Vanessa Marzullo le due giovani cooperanti italiane rapite in Siria lo scorso 31 luglio erano state liberate. Le giovani donne sono tornate in nottata in Italia. Ad attendere le due ragazze che sono arrivate all’aeroporto di Ciampino a quanto sembra dalla Turchia, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e le famiglie arrivate dalla Lombardia. Le due giovani cooperanti sono state prima sottoposte ad un check-up medico e oggi invece verranno sentite in procura.
Prima della conferma ufficiale che è arrivata via twitter da Palazzo Chigi molti rumors erano circolati sui social network poi il comunicato del Governo e della Farnesina che nel suo Tweet ha così annunciato la notizia” Greta e Vanessa libere, risultato di intenso lavoro di squadra dell’Italia”.
Immensa la gioia dei genitori delle due ragazze che non vedevano l’ora di abbracciare le loro figlie dopo circa sei mesi. Di Greta e Vanessa dopo il rapimento nulla si era più saputo fino a quando non è apparso un video ultimamente nel quale le ragazze chiedevano aiuto al Governo italiano perchè temevano di essere uccise Ora finalmente sono libere.
Intanto nascono le polemiche da parte di Salvini sul presunto riscatto di 12 milioni di euro pagato dal governo per la libertà delle ragazze. Un riscatto pagato tramite negoziati facilitati dal Qatar, ma il governo italiano non ha dato nessun dettaglio in merito. Qualunque sia il risultato probabilmente per Salvini le ragazze dovevano morire visto che giudica l’eventuale riscatto pagato “uno schifo” . Oggi comunque il ministro degli esteri riferirà  sulla vicenda alla Camera dei deputati.