Un aiuto concreto fornito dall’Aidaa per aiutare le coppie a gestire l’affido congiunto dei loro animali
(25 ottobre 2009) – La coppia scoppia, e Fido che fine farà? E Fuffy, con chi starà? Non solo i figli sono oggetto di litigio e rivalse sull’affidamento. Anche i nostri amici a quattro zampe sono fonte di discordia per le coppie che decidono di separarsi. Il liceo degli animali di Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente ha pensato bene di organizzare il primo corso per coppie separate e divorziate per aiutarle a gestire con civiltà e serenità l’affido congiunto del loro animale domestico. La necessità di organizzare il corso nasce dall’esigenza di far capire alle coppie che l’animale soffre nel veder litigare i suoi padroni e soffre ancora di più quando uno dei due abbandona la casa.
Ai partecipanti verranno distribuite una serie di dispense online che contengono tutte le informazioni per curare al meglio l’animale. Salute, alimentazione, tempo libero, divisione delle spese, le tematiche trattate. Secondo l’Aidaa è importante che anche gli animali non subiscano traumi da abbandono, ma soprattutto bisogna evitare che le coppie possano usare gli animali (come i figli) per stupide ripicche. L’Aidaa stima in 3 milioni gli animali coinvolti nelle separazioni e nei divorzi. Fortunatamente di questi 3 milioni, 1 milione e mezzo sono pesci (il “dolore” non è avvertito), mentre 500mila sono cani e 450mila i gatti. Purtroppo non tutte le ex coppie scelgono l’affido congiunto. Annualmente 2000 cani e 2000 gatti vanno a finire nei canili e nei gattili e circa un migliaio tra cani e gatti vengono direttamente abbandonati. Per non parlare di tartarughe, uccellini, coniglietti, furetti e piccoli roditori.
I numeri non sono precisissimi, specifica l’Aidaa, in quanto il monitoraggio non è mai stato costante, ma le stime non sono rassicuranti. Nel 2008, 4.030 coppie separate si sono rivolte all’Aidaa per l’affido congiunto dei loro amici animali e a 2009 ancora non terminato, il numero delle coppie è già salito a 4.107. E se la colpa della separazione fosse proprio di Fido? Sembra impossibile ma non lo è affatto. In aumento le separazioni causate dal morboso attaccamento di uno dei coniugi all’animale domestico. Quasi sempre il cane, seguito dal gatto e dal pappagallo.