Le “tecniche di seduzione” messe alla prova da una nostra redattrice. Risultato: è un gioco, è vero, ma le regole sono molto più complesse e le donne non sono tutte uguali. Ecco cosa NON fare.
Cosa pensereste, se scopriste che il vostro attuale fidanzato, prima di mettersi con voi, ha frequentato un corso con i “migliori maestri di seduzione”, per riuscire a conquistare una ragazza?
Non crediate che sia una possibilità tanto remota, perché pare che i corsi di seduzione spopolino, anche a giudicare dai fatturati, fino a centinaia di migliaia di euro, di chi li propone. Del resto basta dare un occhio alle copertine delle riviste maschili, appena sotto la scritta “addominali perfetti”, per rendersi conto di quanto i consigli su come sedurre una donna vendano.
Fabrizio Corona o Woody Allen?
Alcuni promettono d’insegnare a sedurre in modo naturale. Viene subito da chiedersi se c’è anche chi invece suggerisce di buttare droghe sintetiche nel bicchiere della malcapitata.
Poi quali sono i passi obbligati da fare? Eccone alcuni.
Fatti bello, vestiti bene. Se ci fosse l’irresistibile Barney Stinson (How I met your mother) si limiterebbe a un sobrio suit up! Ma nei siti dedicati a come sedurre una donna i consigli modaioli si sprecano. Sul fatto di uscire di casa puliti e profumati, basta chiedere alla mamma per avere conferma che va fatto, ma siamo sicuri che adottare un look da Fabrizio Corona se uno ha un fisico da Woody Allen sia una buona idea?
Alle donne piace chi ha autostima, non chi finge di averla
Quasi nessuno mette l’accento sul curarsi per piacere a se stessi, ma sempre per adeguarsi a un modello che, presumibilmente, piace… Ne consegue che per aumentare l’autostima, altro must, bisogna cambiare completamente aspetto e diventare qualcosa di diverso da quello che si è. E io che pensavo che l’autostima funzionasse al contrario, apprezzarsi per quello che si è. L’approccio e la prima conversazione sono momenti cruciali e oggetto di ampie trattazioni. C’è tutto uno schema per definire gli approcci (diretto, indiretto, semi-diretto..) e un decalogo di quelli che funzionano meglio. Gli argomenti consigliati da trattare sono: relazioni uomo-donna, temi divertenti, ma, soprattutto, bisogna parlare di lei, per solleticare il suo ego.
Addirittura sono previste le risposte che si otterranno e viene suggerito come controbattere.
Chiamatemi pessimista ma mi immagino due persone, una di fronte all’altra, entrambe impegnate a raccogliere conferme su di sé, a ingigantire il proprio ego che, come c’insegnano i saggi, sta agli antipodi dell’ascolto e dell’amore.
Il vero uomo lava i piatti
Certo non è mica detto che uno stia cercando l’amore della vita, una notte insieme può essere una cosa bellissima, tant’è con un’espressione assai demodé si dice “fare l’amore”, ma il lessico che viene usato in molti siti su come sedurre una donna è preoccupante. Si va dal faunistico-venatorio al guerresco: metti a punto una strategia per colpire la tua preda, il tuo obiettivo, spara i tuoi missili, sei pronto ad armarti? Mentre la contentezza per aver “fatto centro” assume dei toni da telecronaca calcistica.
Bisogna dire che non tutti i siti che parlano di seduzione sono “stereotipifici”, alcuni, tra una foto di una ragazza in lingerie e quella di un tizio in discoteca abbracciato a tre modelline, tutti e quattro ritratti col labbrino a broncio, offrono sagge sentenze tipo: un vero uomo è anche uno che lava i piatti. A leggerle viene un impeto di gratitudine.
Conclusione: attenzione, il ridicolo è dietro l’angolo
Conoscere persone nuove, è vero, può essere difficile. Spesso noi donne siamo diffidenti e chiuse, ma come biasimarci? La maggior parte delle volte veniamo avvicinate da uomini che fanno commenti su qualche parte del nostro corpo e non sono mai poeti che sperimentano l’uso della sineddoche.
Un corso o un blog possono essere utili per chi è super timido, per sciogliersi e racimolare qualche esperienza sul campo. Un po’ di teatro ci sta, la seduzione è un gioco. Ma i gesti plateali, gli show, le performance sono ad alto rischio di ridicolo e sono il contrario dell’eleganza e dell’autenticità, due doti un po’ vintage e assai affascinanti, che piacciono ancora a noi ragazze.