Che nome dare a tuo figlio? Gli italiani si sono sbizzarriti e tra i nomi più stravaganti troviamo Siri, Apple, Solo, Sabato, Anakin, Xena e anche… Belen
Non sai come chiamare tuo figlio… chiedilo a Google. Potrebbe essere una battuta ma la ricerca di nomi di bambini meno usati, nomi di bambini originali, persino di nomi bambini vintage, sono tra le cose più cercate in Rete e pullulano sul web anche test per far capire ai genitori qual è il nome più adatto per il proprio bambino.
Una volta si dava il nome del nonno
Fino a poco tempo fa non c’era molta scelta: il nome che si dava al nuovo arrivato era quello del nonno. Così ci siano trovati ricolmi di famiglie con una successione di Maria e Teresa o di Antonio e Salvatore… Chiaramente i nomi per i bambini sono differenti anche a livello regionale.
L’Istat mette a disposizione un contatore che fa vedere quanti bambini si chiamano in Italia nello steso modo. La classifica dei 10 nomi più diffusi (anno di riferimento 2015, ultimo disponibile) è così composta.
I 10 nomi più diffusi maschili:
- Francesco
- Alessandro
- Mattia
- Lorenzo
- Leonardo
- Andrea
- Gabriele
- Matteo
- Tommaso
- Riccardo
I 10 nomi più diffusi femminili in Italia:
- Sofia
- Aurora
- Giulia
- Giorgia
- Alice
- Martina
- Emma
- Greta
- Chiara
- Anna
10 anni fa il nome più diffuso maschile era sempre Francesco mentre tra le bambine prevaleva Giulia.
Ma quali sono i nomi più strani?
Non sembra vero ma sono abbastanza diffusi anche i nomi dei bambini vip italiani, anche i più particolari. Ad esempio Chanel, praticamente inesistente prima che così fosse chiamata la figlia di Totti, è arrivata ad avere una diffusione di 205 neonate nel 2015. Ma qualcuno dà ai propri pargoli anche i nomi di bambini nobili: George e Charlotte ad esempio, figli dei reali di Inghilterra che sono passati da quasi 0 a un centinaio di bambini (e non crediamo siano tutti figli di residenti stranieri…).
Nomi dei bambini dalla mitologia
Una tendenza recente è chiamare i figli con nomi antichi, magari tratti dalla mitologia greca o latina. Ettore (187 nel 2002, 701 nel 2015), Atena, Achille, Ulisse. Ma anche Enea ha avuto un buon successo (82 bambini nel 2002, 888 nel 2015), così come Penelope (42 nel 2002, 220 nel 2015).
Nomi bambini stravaganti
Ora entriamo nel variegato mondo del borderline tra stravaganza e limitar della follia genitoriale. Perché alla fine ci si dovrebbe ricordare che poi il nome lo porterà il bambino, non il genitore che glielo dà .
Ebbene in Italia abbiamo avuto 4 Apple nel 2015: che siano fan della casa di Cupertino o del gruppo dei Coldplay (il cantante Chris Martin ha dato questo nome alla figlia) non lo sappiamo ma certo sarà un nome pesante… Nel 2015 però in Italia abbiamo avuto anche 5 Belen, 3 Xena (come la principessa del celebre telefilm), 4 Thor, 4 Siri (come il suggeritore vocale dei dispositivi Apple).
Non mancano i nomi tratti da saghe: Anakin (Star Wars), Dart (un povero bambino nato nel 2013), Yoda (sempre un altro poveretto nel 2013, speriamo non gemello del precedente Dart), un Solo (nel 2008). Anche nomi che ricordano marche sono abbastanza diffusi: Nike (5 bambine nel 2015), Heinz.
Restando nel campo del “non è possibile”: nel 2015 troviamo un Falcone, alcuni Kennedy (diffusi anche negli anni precedenti), un Dario V e un Aurelio III (sì, con i numeri accanto come fossero re o imperatori). Dopo l’arrivo del figlio di Briatore, Nathan Falco, in Italia i Falco si sono diffusi. Nel 2011 c’è stato un Papi (speriamo non collegato al soprannome dell’ex presidente del consiglio), nel 2015 ci sono stati 2 Lennon, mentre anche qualche nome dei giorni è dato ai bambini (non Domenica o Domenico che sono noti, ma ad esempio Sabato di cui ce ne sono una ventina all’anno).
Troviamo anche in rete una classifica di nomi hispter per bambini… Parrebbe che siano quotati in questo ambito Enoch, Auden, Zane, Nico, Orson…
Figli: potete cambiare nome!
I bambini vessati da nomi tremendi, quando crescono e diventano maggiorenni, possono cambiarsi di nome. Basta fare una richiesta al prefetto della provincia di residenza. Non si paga nemmeno il bollo e se il prefetto ritiene la domanda meritevole accoglie l’istanza e fa procedere al cambio di identità .
Va allegata la fotocopia del documento di identità , se si è minorenni e i genitori si sono pentiti dell’errore devono entrambi sottoscrivere la richiesta. Si può fare ricorso al Tar in caso di respingimento della domanda (entro massimo 2 mesi).
Vedi anche: I nomi dei bambini più diffusi in Italia