Le differenze rispetto ad un albergo “normale”
Sono presenti gli stessi servizi di un albergo tradizionale ma reception, ristorante, sala colazione, spazi comuni, camere e servizi vari non sono tutti nello stesso edificio e si trovano disseminati nell’abitato che viene ripensato in chiave turistica e fatto in questo modo rivivere.
Gli alberghi diffusi sono infatti un modo intelligente di ridare anima a borghi destinati a scomparire, che hanno subito lo spopolamento per ragioni economiche o naturali (magari a seguito di un terremoto) ma che paradossalmente proprio grazie a questo hanno mantenuto intatto il loro profilo storico-architettonico e la loro bellezza. Sono inoltre un modo di salvare e riabitare luoghi meravigliosi e non deturpati dalla modernità e rappresentano anche un’occasione di business turistico e una proposta di vacanza alternativa, suggestiva e di classe.
L’albergo diffuso di Apella
Un esempio: un albergo diffuso ben strutturato si trova nell’antico borgo di Apella (Borgo Vecchio, Licciana Nardi, provincia di Massa Carrara, reception all’interno dell’agriturismo Montagna Verde, tel. 0187 421203): le camere sono in case recuperate nel vecchio centro storico, con una sala comune provvista di postazione Pc e giochi per bimbi, e a fianco una stanza per la colazione. La reception è a circa 1 km e sono presenti (anch’essi diffusi in un’area di circa 2 km) piscina panoramica, ping pong, calcetto, bioparco con tanti animali e pannelli didattici sulle piante della zona e quelle da salvare, area giochi per bambini con tavoli, forno a legna e barbecue. Si è inseriti in un borgo meraviglioso con le case in pietra, i cunicoli, i passaggi stretti dove si possono intrufolare solo persone e animali.
Si è letteralmente fuori dal mondo, con montagne e boschi intorno, stradine impervie d’accesso, pochissima copertura di telefono ma WiFi perfettamente attiva (ecco il connubio moderno-antico). Il parco dell’Appennino Tosco-Emiliano con i suoi numerosi sentieri è proprio alle spalle del borgo. Il primo punto vendita è a un quarto d’ora di macchina (a Bagnone): questo “isolamento” è ristoratore per l’anima ma non è un isolamento eremitico perché tutti i servizi sono presenti, compresa una curata ristorazione (funghi e castagne sono non a km 0 ma a… metro 0). I prezzi? In bassa stagione il costo è di 30 € a notte (34 con colazione, 53 in mezza pensione), in alta stagione si passa a 33 € a notte (37 con colazione e 56 in mezza pensione). Gli appartamenti vanno da 60 a 100 € a notte.
Taponecco, Tavernelle, Bagnone: la Lunigiana dei borghi più belli
Apella, come la vicina Taponecco, è uno di quei borghi medioevali dove si cammina tra strette vie contornate dalle pietre a vista nei muri, dove pavimento in cotto e travi a vista spiccano come elementi tradizionali perfettamente salvaguardati negli alloggi. Questi borghi dove raramente si incontra un abitante, ancora più raramente un abitante sotto i 70 anni, hanno ritrovato una loro anima proprio grazie ad una forma intelligente e nuova di turismo che riscopre le radici di un vivere rilassato, a contatto con una natura rigogliosa. Intorno ci sono una serie di altri paesi bellissimi da visitare (Tavernelle, Bagnone, Pontremoli, Villafranca) con fortezze, pievi, ponti, santuari. E l’autostrada della Cisa è il presidio viario che ricollega con le grandi città, a 30 km di distanza.
Foto: manuele Grosso