Sicilia o Sardegna a settembre? Certamente, ma perché non spingersi fino in Albania e Montenegro per una vacanza di mare a bassissimo costo?
Settembre: temperature ancora gradevolissime, prezzi di alta stagione alle spalle, molto meno affollamento. Gli ingredienti sono perfetti per programmare un periodo di riposo proprio in questo mese, sempre che se ne abbia la possibilità. Eccovi tre idee per una vacanza un po’ diversa dal solito.
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Sicilia, tour di una settimana
Se a Palermo in agosto la temperatura media è di 28 gradi e a Catania di 32, a settembre incontriamo massime “più umane” che si attestano sui gradevoli 26 gradi (Palermo) e 29 gradi (Catania) che a fine mese scendono ulteriormente verso i 22-23 gradi. Questo è quindi il momento dell’anno ideale per recarsi nell’isola: vi consigliamo un ipotetico tour di una settimana nella parte orientale, perfetto per chi ha pochi giorni da poter sottrarre al lavoro.
Arrivo all’aeroporto di Catania, primo giorno con visita della città (Duomo, monastero dei benedettini, Palazzo Biscari, Villa Bellini, Chiesa di San Benedetto, Parco archeologico). Secondo giorno trasferimento a Taormina con visita della città e passaggio pomeridiano ai Giardini di Naxos. Terzo giorno: salita all’Etna con i suoi incantevoli scenari naturali. Pernottamento al Rifugio Sapienza (1910 m), rientro il giorno successivo. Il quinto giorno trasferimento ad Acireale e visita delle sue meraviglie barocche. Il sesto giorno ci si può riposare facendo un po’ di mare in una delle tante località della costa rientrando poi il giorno dopo sempre dall’aeroporto di Catania.
Sardegna: le selvagge grotte dell’area protetta di Capo Caccia
Se volete stare lontani dalle solite mete della regione (Costa Smeralda, Santa Teresa di Gallura ecc.) vi consigliamo Sant’Antioco o la zona di Muravera e della Costa Rei, facilmente raggiungibili dall’aeroporto di Cagliari, ma in particolare l’area protetta di Capo Caccia, appena sopra Alghero. Qui le tante grotte sottomarine sono spettacolari da visitare. La più nota è la Grotta di Nettuno con i suoi 1.300 metri di lunghezza, le stalattiti e le stalagmiti: vi si accede da una scala di oltre 600 gradini che parte dal massiccio di Capo Caccia e da cui la vista è già magnifica. Per visitare la Grotta Verde, la cui colorazione è dovuta a muschi e licheni che crescono sulle pareti e che contiene anche graffiti di epoca neolitica, occorre invece l’autorizzazione dell’azienda di turismo e soggiorno di Alghero.
La Croazia costa troppo? Fate un pensiero all’Albania o al Montenegro
I problemi politici che stanno affliggendo molte zone del Mediterraneo, dall’Egitto alla Siria, il rincaro dei prezzi nelle mete della parte nord dell’Adriatico (la Croazia è meno conveniente di un tempo) spinge a ricercare nuove destinazioni. In Albania ci sono meravigliose calette e spiagge: se Saranda è la città turisticamente più affollata, a Dhermy si trovano spiagge lontane dalle strade costiere e raggiungibili solo a piedi. Nella spiaggia di Dryamedes si può anche piantare la tenda per dormire a costo praticamente azzerato.
Una visita la merita certamente la zona archeologica di Butrinto che era stata immaginata come buen retiro dei veterani Romani: nei suoi pressi ci sono le spiagge di Ksamil con le prospicienti quattro isolette cui si arriva facilmente a nuoto (ma in una si arriva anche a piedi grazie al fondale molto alto).
Se si passa il confine e si arriva in Montenegro le spiagge sono ovunque libere e gratuite con prezzi molto contenuti per l’affitto del materiale (in media 5 € per 2 lettini e un ombrellone). Meravigliosa la spiaggia di Przno cui si giunge facilmente a piedi da Sveti Stefan, passando per un bosco di cedri. Bella la baia di Kotor con una strada che la costeggia che regala scorci meravigliosi. Orahovac e Bajova Kula hanno un mare pulitissimo e scenografie naturali stupefacenti, con le montagne che digradano direttamente in acqua. Da Zanjice si parte in barca (costo 3 €) per la Grotta Azzurra al cui interno si fa anche il bagno. In spiaggia ci sono tantissime occasioni per mangiare a bassissimo costo, ad esempio i tradizionali Sane Palacinka e Slatne Palacinka, una sorta di crêpe/piadina dolce (nella prima versione) o salata (nella seconda).
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