L’Italscherma comincia con il botto un Mondiale catanese che apre anche una bella finestra panoramica su Londra 2012.
Valentina Vezzali toglie lo scettro ad Elisa Francisca e si riprende un oro che andava inseguendo da un po’; Aldo Montano, con la caviglia sinistra rigidamente fasciata in attesa di un probabile intervento chirurgico che lo costringerebbe a tre mesi di stop, batte in finale il tedesco Limback e, in un colpo solo, ‘vendica’ Luigi Tarantino, bronzo, e incassa il suo primo alloro iridato dopo un’Olimpiade ed un Europeo. Meglio di cosi’ era difficile pensare per gli azzurri al PalaGhiaccio, sulle pedane di casa che spesso respingono invece di abbracciare. La Vezzali compie un autentico miracolo contro la Maitrejean ma poi infila l’americana Kiefer (15-10) e surclassa in finale (14-7) l’altra jesina Di Francisca in un derby tutto Fiamme Oro. Concentrata, cattiva, implacabile, Vale non lascia scampo e getta in gara tutta la rabbia accumulata in questi tempi.
“La finale non e’ stata affatto semplice – le parole della 37enne campionessa – ero concentrata, stavo bene fisicamente e volevo vincere Mi sentivo in trance”.
Anche nella sciabola maschile, guidata dal ct Giovanni Sirovich, si e’ sognata una finale tutta italiana ma e’ andata male perche’ Limback ha fatto fuori Tarantino (con la correita’ dell’arbitro) prima di arenarsi di fronte alla voglia di Montano, che chiude 15-13 dopo aver fatto ritornare in gara il suo blasonato avversario. “Non mi sento il piu’ forte ma uno dei piu’ forti – spiega il toscano – che un giorno puo’ vincere ed un altro perdere. Sono stracontento, sono riuscito a vincere un’Olimpiade, un Mondiale ed un Europeo. Ero finito? Lo dicevate voi giornalisti – sorride – Il fatto e’ che la vita di un atleta ha alti e bassi”. Ribadito che la sua storia d’amore con Antonella Mosetti prima o poi si concludera’ con il matrimonio, Montano sottolinea che “i problemi fisici a volte ti allentano la tensione. Ho tirato bene da stamattina, senza troppa pressione e fisicamente ho retto. A Torino avevo perso, ci tenevo ad essere protagonista in un altro Mondiale in Italia”.