Con l’acquisto di sei testate giornalistiche storiche di ispirazione automotive, tra le quali “Motociclismo” (fondata nel 1914), il gruppo editoriale Sportcom si pone come leader del mercato delle riviste digitali. Intervista a Paolo Patruno.
Sportcom fa spese e acquista sei testate giornalistiche: il giovane gruppo editoriale nato nel dicembre 2019 ha considerevolmente ampliato il portafoglio della propria proposta editoriale acquisendo dal gruppo Edisport sei testate storiche nel settore automotive. Punti di riferimento di una nicchia autorevole, commercialmente vivace ma soprattutto esigente.
Gli acquisti di Sportcom
Si tratta di “Automobilismo”, “Automobilismo d’Epoca”, “Motociclismo”, “Motociclismo d’Epoca”, “Motcociclismo Fuoristrada” e “Gli speciali di motociclismo”, un investimento importante per l’acquisizione di magazine tradizionali – e dunque rivolti a un pubblico di lettori che si abbonano e acquistano in edicola – che con l’avvento del digitale sono diventati sempre più attenti a tutto quello che è l’evoluzione on line e il settore degli eventi.
L’acquisizione di “Motociclismo” è particolarmente significativa. Si tratta di una rivista che pochi anni fa ha festeggiato un secolo di vita. Una vera e propria ‘Bibbia’ da tutti gli appassionati, è indubbiamente una notizia di enorme portata.
Le nuove riviste digitali
L’amministratore delegato del gruppo Sportcom Paolo Patruno spiega il perché di un investimento così significativo in un momento tanto particolare: “Il mercato è fatto anche di opportunità – spiega il Manager a Donne sul Web – abbiamo visto una occasione e l’abbiamo colta continuando a fare quello che sappiamo fare, creare riviste destinate a un pubblico dedicato, se vogliamo di nicchia, ed estendere quella che è una esperienza di lettura e di informazione a qualcosa di molto più ampio”.
E c’è chi dice che oggi i giornali non sono un business: “L’avvento del digitale ha spostato gli equilibri –spiega Patruno – ma questo non vuol dire che non ci sia margine per operazioni di ampio respiro. Oggi creare un sito internet dinamico, informato, ricco di contenuti esclusivi costa fatica almeno quanto realizzare un giornale. Chiuso un giornale se ne fa un altro: un sito è in macchina ventiquattr’ore su ventiquattro e non esistono pause. Perché parliamo di settori che sono in costante e continuo movimento. Il pubblico cui ci rivolgiamo è grande, estremamente esigente, molto informato. E vuole sempre di più”.
Non solo contenuti ma anche esperienze
Non si tratta solo di testi, foto e video, che oggi diventano una componente fondamentale su magazine online di nuova generazione. Chi legge oggi vuole vivere in prima persona la propria passione: “Usciamo dal drammatico tunnel della pandemia con il desiderio di esserci e di aprire le porte a chi vuole esserci con noi. Il 10 maggio scorso al Castello di Paderna abbiamo portato in pista decine di moto che gli appassionati hanno potuto testare su strada. É stato un successo del quale siamo profondamente orgogliosi e siamo convinti che si possa fare moltissimo con questo genere di iniziative”.
Commercialmente auto e moto continuano a essere un settore estremamente vivo, anche in un momento di forte crisi: “Chi ama l’auto o la moto non rinuncia a togliersi una piccola soddisfazione, anche se questo significa risparmiare da qualche altra parte. Chi vanta un mezzo da collezione lo vorrà coccolare, mostrare, se lo vorrà godere. E noi partiamo proprio da questa passione per dare ai nostri lettori qualcosa in più, magari da vivere in prima persona”.
Auto, moto e giornali digitali
Con queste acquisizioni, Sportcom si pone sul mercato in una posizione di leadership.“Adesso vogliamo consolidarci – conclude Paolo Patruno – abbiamo tutto quello che ci serve per sviluppare una fitta rete di contenuti in sinergia, pensando anche ad altri eventi e a molte iniziative speciali. A giugno proporremo due nuove riviste “EVO”, che si occuperà di auto altamente performanti, le cosiddette hypercar e “Driving Electric” che sarà interamente dedicata al mondo dell’automobile elettrica e che distribuiremo non in edicola e in abbonamento ma solo nella sua versione digitale”.