Era la favorita anche se nessuno si azzardava a sottolinearlo, merito di una condizione straordinaria dopo una splendida stagione, e Antonella Palmisano ha mantenuto le attese
Una gara straordinaria nonostante un caldo opprimente, avversarie molto toste e aggressive e la marcatura spietata di commissari e giudici che durante il percorso hanno fatto una strage seminando cartellini e sanzioni come se piovesse. Ma Antonlella Palmisano è stata più forte di tutto e di tutti: medaglia d’oro nella marcia femminile, l’ottava di questa rassegna olimpica, evento sportivo dell’anno.
Antonella Palmisano, oro nella marcia femminile
Nella 20 km di marcia femminile Antonella Palmisano aveva il grande merito di arrivare a Tokyo forte di una condizione di forma assolutamente straordinaria, conoscendo il percorso e tutte le sue avversarie. Ma si tratta di una gara lunga, estenuante, dove qualsiasi cosa può andare storta e nulla si può dare per scontato. In un ritmo di gara molto alto, l’atleta pugliese delle Fiamme Gialle ha il merito di non staccarsi mai dalle prime e di reggere perfettamente la gara. Con una marcia elegante, veloce ma soprattutto inattaccabile. E mentre le sue avversarie, a una a una, o si appesantiscono o vengono richiamate con le sanzioni per qualche irregolarità negli appoggi, lei non sbaglia praticamente nulla.
Otto ori, quattro di atletica, due dalla marcia
A due giri dal termine, poco più di sei chilometri, la Palmisano trova la forza di alzare ulteriormente il ritmo e saluta la compagnia. Con la Arenas che la vede sfuggire in lontananza, la cinese Long Hu assolutamente non in condizione di tenerle testa e la brasiliana Sena che reagisce. Ma esagera: sanzionata e squalificata. Antonella Palmisano arriva da sola sul traguardo con 25” di vantaggio senza nemmeno una sola penalità. Una prova straordinaria.
Per l’Italia è la quarta medaglia di queste Olimpiadi, non ne abbiamo mai ottenute così tante, la seconda dalla marcia. Azzurri che salgono all’ottavo posto nel medagliere a 48 ore dal termine dei giochi.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.