Inghilterra-Italia, la partita che aprirà il nostro Mondiale 2014, si avvicina. I nostri avversari mostrano di avere un particolare timore per il playmaker azzurro Andrea Pirlo. Ma se qualcuno facesse un colpo di testa?
Andrea Pirlo è un punto cardine del gioco degli Azzurri: il suo essere playmaker al centro del campo lo fa diventare il direttore d’orchestra della manovra della nostra nazionale. Sono tantissimi i palloni che transitano dai suoi piedi e l’intelaiatura della nostra squadra è organizzata attorno ai suoi preziosissimi scarpini.
Non c’è quindi da stupirsi se in vista di Italia-Inghilterra, dalle parti dei nostri avversari ci sia una sorta di “Pirlofobia”. Tutte le ultime dichiarazioni del Ct Roy Hodgson sono incentrate sul come poter arginare la principale fonte di gioco nei Nostri.
Al quarto di finale dell’Europeo 2012 Pirlo fu uno dei protagonisti, con anche il famoso cucchiaio tirato durante i rigori (la partita era terminata con un pareggio). Hodgson però cerca di calmare le acque sostenendo che in quell’occasione il centrocampista italiano poté fare un grande incontro perché gli inglesi erano affaticati e non avevano condotto loro la partita. Il Ct inglese ha aggiunto che questa volta il game plan sarà più offensivo e il pallino del gioco dovrà restare nelle mani loro. Quindi per arginare Pirlo si dovrà tenere di più palla, impostare un gioco più offensivo e fornire palloni di qualità a Rooney e Gerrard.
Anche il centrocampista Jack Wilshere ha parlato di Pirlo e della migliore strategia per tenerlo a bada: pressarlo e schiacciarlo indietro verso l’area italiana, intercettare i palloni che escono dai suoi piedi. Sarà abbastanza probabile che da parte inglese si procederà a un raddoppio sistematico della marcatura su Pirlo.
Da quanto possiamo leggere sui media britannici comunque il timore di un nuovo flop ai mondiali e abbastanza alto: si ricorda che nel quarto di Euro 2012 l’Italia dominò il possesso palla (oltre il 70%) e fece 815 passaggi contro i soli 320 inglesi. Si rammentano i goal in campionato di Ciro Immobile (capocannoniere nel campionato 2013-2014 con 22 reti) e l’imprevedibilità di Balotelli. Buffon è citato in tutte le classifiche degli 11 giocatori della squadra ideale e in quelle del “giocatore che ruberesti al tuo avversario”.
Pirlo, Balotelli, Buffon, Immobile, questi dunque i più temuti dagli inglesi. E se poi la sorpresa arrivasse da qualche altra parte? Ad esempio un bel colpo di testa da calcio d’angolo, che so di un Chiellini salito apposta dalla difesa? Queste partite, sulla carta così equilibrate, sono state storicamente decise da episodi di questo genere, azioni nate da punizioni o calci d’angolo? Le nostre torri difensive le abbiamo: Bonucci è alto 1,90, Barzagli come Chiellini 1,86. Se il gol arrivasse da loro?