Milan-Juve 1-3, partita del campionato di serie A 2020/2021. Doppietta di Chiesa, migliore in campo, e gol di McKennie. I bianconeri sbancano San Siro e non sbagliano il primo big match scudetto.Â
La notte di San Siro si chiude con una Juventus che vince 1-3 su un Milan rimaneggiato. Sono due le notizie di questo posticipo di serie A. La prima è che i rossoneri non sono più imbattuti in campionato. La seconda – la più importante, è che gli uomini di Andrea Pirlo si rilanciano fortemente per la corsa scudetto.
Dopo il successo di questa sera, infatti, i bianconeri vanno (con una partita in meno) a -7 proprio dal Milan e a -6 dall’Inter di Antonio Conte, oggi caduta contro la Sampdoria. Al di là della classifica, la Juventus costruisce la vittoria di San Siro non sul solito Cristiano Ronaldo, in serata no, ma sugli uomini da cui attendeva le maggiori risposte: Federico Chiesa, Paulo Dybala e Dejan Kulusevski.
È l’ex Fiorentina a rubare le luci della ribalta. La sua doppietta è un condensato di potenza – la forza con cui chiude il magnifico triangolo con la Joya – e di tecnica, con dribbling secco su Theo Hernandez (non proprio un terzino qualunque) e tiro preciso all’angolino.
Il Milan, decimato dalle assenze, gioca un buonissimo primo tempo, ma nella ripresa deve cedere il passo alla maggiore qualità e alla panchina più lunga degli ospiti. Protestano entrambe le squadre (la Juve per il fallo da cui nasce l’azione del pareggio, il Diavolo per il mancato rosso a Rodrigo Bentancur nel secondo tempo), ma in campo – questa sera – la Juve ha dimostrato di essere squadra. E di volere il decimo scudetto.
Milan-Juventus 1-3: la partita
Molto vivace il primo tempo di Milan-Juventus. La partita si accende già al 3′ minuto, quando Frabotta sfonda a sinistra e mette un assist basso per Dybala: il tiro a botta sicura della Joya viene deviato da Kjaer. Spingono ancora i bianconeri che, al quarto d’ora, colpiscono il palo con Chiesa. Il numero 22 raccoglie un pallone vagante in area di rigore e scarica un destr potentissimo verso un immobile Donnarumma: solo il legno salva il portiere rossonero.
Sono solo le prove generali del gol. L’ex Fiorentina duetta con Dybala che inventa di tacco e mette in porta il compagno: Chiesa è freddo e segna lo 0-1. Il Milan sbanda e la Juve potrebbe raddoppiare subito dopo. Devastante ancora Chiesa sull’out destro che salta secco Theo e crossa al centro: il tiro di Cristiano Ronaldo viene ribattuto da Romagnoli. Sempre l’ex Fiorentina è di nuovo pericoloso al 24′, ma il suo tentativo viene respinto facilmente da Donnarumma.
Da qui in avanti, è un monologo rossonero. Gli uomini di Pirlo sbagliano molto in uscita e regalano occasioni al Milan, che pressa con tanti giocatori in avanti. Calhanoglu si presenta due volte dal limite dell’area – così come Leao -, ma Szczesny è attento e neutralizza. Il portiere polacco, invece, non può nulla sulla rete del pareggio.
Al 41′, Calhanoglu spinge Rabiot e recupera palla, lanciando poi in contropiede Leao. Il portoghese disorienta Bonucci e serve Calabria che approfitta della difesa troppo schiacciata della Juve: tiro potente che finisce sotto il sette. Tante proteste fra i bianconeri per il contatto Calhanoglu-Rabiot da cui nasce l’azione: per il Var Doveri non ci sono gli estremi per chiamare l’arbitro Irrati alla on field review. Dal replay, sembra netto il fallo del turco. Primo tempo che si chiude sull’1-1.
Milan-Juventus 1-3: secondo tempo
Secondo tempo di Milan-Juventus che inizia sulla falsariga della prima frazione. I rossoneri pressano forte gli uomini di Pirlo che non riescono a gestire l’uscita bassa. C’è tanto spazio per il Diavolo che libera Dalot da buona posizione esplode il tiro su cui Szczesny si supera.
La Juve, messa alle corde, trova però la forza di reagire. De Ligt, nell’insolita posizione di ala destra, mette un traversone al centro su cui non arriva nè Kjaer nè Ronaldo: la palla finisce fra i piedi di Ramsey che, da pochi metri, conclude però debolmente. Serve un altro grande assolo di Chiesa, invece, per la rete dell’1-2.
Dybala trova spazio e serve il figlio d’arte al limite dell’area. Uno contro uno con Theo Hernandez, l’ex Fiorentina lo salta al centro e, di mancino, spedisce alle spalle di Donnarumma. Tanta gioia per il gol, ma anche un po’ di apprensione perché – nell’azione del vantaggio – Chiesa si fa male e viene subito rilevato da Kulusevski.
È proprio la freschezza dello svedese ad avere un impatto devastante sulla partita. Prima l’ex Parma va via di forza a Kjaer e mette un assist basso su cui la difesa del Milan è attenta, poi è super quando disorienta Romagnoli con una finta d’alta scuola e spalanca la porta al neoentrato McKennie: il texano ringrazia e mette la sua firma sull’1-3.
Il doppio vantaggio dà sicurezza agli ospiti che rischiano poco nel finale di gara. La Juventus sbanca San Siro e si porta a -7 proprio dal Milan. Anche con un Cristiano Ronaldo un po’ opaco, i bianconeri dimostrano di essere squadra e, soprattutto, iscrivono il loro nome alle pretendenti allo scudetto.
Milan-Juve 1-3: voti e pagelle
Brutto primo tempo della Juventus, grande reazione nella ripresa. I bianconeri vincono 1-3 contro un Milan finora imbattuto in campionato e si rilanciano fortemente per la corsa scudetto. Con due magie, con Dybala co-attore non protagonista, Federico Chiesa illumina San Siro ed è il migliore in campo. Serata no (ed è una notizia) per Cristiano Ronaldo. Ecco tutti i voti di Milan-Juventus 1-3:
Szczesny 6,5, Danilo 6, Bonucci 6, de Ligt 6,5, Bentancur 5 (dal 73′, Arthur 6), Rabiot 5,5, Frabotta 6 (dall’86’, Demiral sv) Ramsey 6 (dal 73′, Bernardeschi 5,5), Dybala 7 (dal 64′, Kulusevski 7), Cristiano Ronaldo 5,5. Il migliore: Federico Chiesa 8 (dal 64′, McKennie 7). Pirlo 6,5.
Meglio di così non poteva andare per la Juventus che esce da San Siro coi 3 punti. Fra una settimana, sarà di nuovo in questo stadio, ospite dell’Inter, ma in mezzo c’è da preparare la difficile partita contro il Sassuolo, vera sorpresa del campionato. Un tour de force di partite da affrontare – dopo questa sera – con maggiore convinzione. Per lo scudetto, c’è anche la Juventus.