Immaginiamo che non si sarà troppo divertito Frans Timmermans, il Ministro degli Esteri Olandese che sabato pomeriggio, durante il congresso del PSE tenutosi a Roma, ha affermato, “Sono romano e romanista e stasera sarò all’Olimpico a vedere la mia Roma battere l’Inter“, in un perfetto Italiano che ha sorpreso tutta la platea.
 Frans Timmermans 40 anni fa, quando era ragazzo, visse a Roma e si innamorò non solo della città ma anche della squadra della capitale, che però sabato sera non è riuscita ad andare oltre uno scialbo pareggio 0 a 0 contro l’Inter di Mazzarri. Partita noiosa, complice anche lo stadio mezzo vuoto a causa della chiusura imposta dal giudice Tosel alle due curve e ai distinti sud dell’Olimpico per i cori di discriminazione razziale contro Napoli. Il clima da “teatro” non ha giovato ai 22 in campo che hanno dato vita ad una partita povera di occasioni, dura e spigolosa, che alla fine ha portato un pareggio che sa di rimpianto per tutte e due le squadre.
 In attesa dei due big match serali, la domenica pomeriggio si è giocata sui campi di “periferia”, dando vita a partite emozionanti e non prive di problemi per i nostri arbitri, da settimane nell’occhio del ciclone delle polemiche. Ha aperto il Cagliari con la facile vittoria contro l’Udinese di Guidolin sempre più in crisi, con semplice 3 a 0 che ha dato una bella boccata d’ossigeno alla squadra di Lopez. Nel primo pomeriggio c’è stata la fiera delle espulsioni con 4 partite su 5 che hanno visto le squadre finire in inferiorità numerica. Ottime vittorie esterne per Sampdoria e Parma che espugnano rispettivamente il campo del Torino (forse ancora scosso per il derby perso ingiustamente la settimana scorsa) e il Sassuolo del Presidente Squinzi che sta decidendo sulle sorti del proprio allenatore, Malesani, che ha collezionato solo brutte figure da quando siede sulla panchina degli emiliani.
 Vittorie casalinghe invece per Atalanta e Genoa che prendono, contro Chievo e Catania, punti fondamentali per la salvezza. Finisce invece a reti bianche il match tra Verona e Bologna con gli emiliani che possono recriminare per un rigore sbagliato da Rolando Bianchi.
 Le big della serie A però ancora dovevano scendere in campo a causa degli impegni settimanali in Europa League. Così alle 18.30 va in scena il Napoli che non sfrutta lo stop della Roma e non va oltre l’ 1 a 1 con un Livorno grintoso. Le partite più belle arrivano nei due posticipi serali con la vittoria,
meno netta di quanto possa dire il risultato, della Juventus sul campo del Milan orfano di Balotelli. Partita decisa dalle giocate dei fuoriclasse juventini e dall’imprecisione sotto porta dei rossoneri. Nell’altro posticipo una spenta Fiorentina perde in casa contro la Lazio di Reja, che si porta a casa i tre punti grazie alla fantastica rovesciata di Cana.
Neanche il tempo di respirare e già mercoledì si torna in campo per le amichevoli delle Nazionali in preparazione dei mondiali. Prandelli, per il difficile impegno a Madrid contro i campioni del mondo della Spagna, lascia a casa sia Balotelli (problemi alla spalla) che De Rossi (motivi disciplinari), sperimentando il giovane Perin in porta e l’italo-argentino Paletta in difesa. Sperando di fare comunque una partita all’altezza della nostra Nazionale.
Di Lorenzo Ciavoni