L’Argentina vince la finale dei Mondiali 2022 a distanza di 26 anni dal titolo di Maradona in Messico | La finale ai rigori contro la Francia | Lionel Messi MVP
Al termine di una finale palpitante e incertissima, l’Argentina conquista la finale dei Mondiali 2022 in Qatar. Molti lo avevano definito un Mondiale predestinato, nel segno di Diego Armando Maradona. Il Pibe presente in tutti i cori e gli striscioni degli oltre 20mila tifosi dell’Argentina che hanno affollato l’Iconic Stadium di Losail, sede della finale.
Vincendo ai calci di rigore la finalissima contro la Francia, superfavorita della vigilia, l’Argentina si dimostra più forte, più squadra, superiore anche all’estro di Mbappé autore di una tripletta e capocannoniere di un Mondiale giocato pur al di sotto delle molte aspettative.
Mondiali 2022, la finale Argentina-Francia 2-2 dopo 90’
Una finale dai due volti. Argentina nettamente superiore per almeno 70’, capace di trovare il vantaggio con Messi, calcio di rigore per un atterramento su Di Maria, e il raddoppio con lo stesso Di Maria, incontenibile per oltre un’ora di gioco e bravissimo a chiudere a rete un magistrale contropiede aperto da Messi e rifinito da Mac Allister.
Dopo tanta sofferenza, affidandosi ai cambi (sostituito anche Giroud prima dell’intervallo) la Francia riapre il risultato a sorprese. Otamendi provoca un rigore evitabile che Mbappé, fino a quel momento molto in ombra trasforma; per poi raddoppiare con una splendida conclusione personale su assist di Marcus Thuram. Nel suo momento di maggiore difficoltà l’Argentina prima regge e poi si ritrova.
Argentina-Francia: supplementari e otto rigori di spareggio
Nei supplementari molto meglio i sudamericani che sfiorano il gol in almeno quattro-cinque occasioni. Ma se Lautaro Martinez spreca tutto, Messi segna di ginocchio in avvio di secondo supplementare su un altro contropiede micidiale. Sembra finita: ma un gomito troppo esposto di Montiel provoca un secondo rigore a favore della Francia, quello del definitivo 3-3 che Mbappé non sbaglia. Si va ai rigori.
La Francia segna il primo penalty, con Mbappè. Coman si vede intercettato il tiro da Emiliano Martinez, Tchouameni calcia sul fondo e la trasformazione di Kolo Muani non basta. Montiel, dopo le trasformazioni di Messi e di Paredes, trasforma il penalty decisivo che riconsegna all’Argentina il titolo del Mondiale 2022, 26 anni dopo quello di Città del Messico.
L’Argentina di Messi
Per Leo Messi è la consacrazione definitiva, magari tardiva, di una carriera straordinaria. L’uomo che aveva vinto tutto con i club (compresi otto Palloni d’Oro dal 2009 al 2021) finalmente alza i trofei che non aveva mai conquistato con la sua Nazionale. La Copa America dello scorso anno è solo l’anticipazione del trofeo più atteso, il Mondiale 2022, l’ultimo che Messi giocherà da protagonista perché ha già annunciato il suo addio all’Albiceleste. Leo Messi chiude con sette gol, vicecapocannoniere alle spalle di Mbappé (otto gol) e il titolo di MVP assoluto. Miglior portiere Emiliano Martinez, decisivo – e non solo sui calci di rigore – in più occasioni per tutto il torneo. Miglior giovane Enzo Fernandez, superbo play che ha rivoluzionato la squadra dopo il suo ingresso in campo. Decisivi De Paul e soprattutto Mac Allister, protagonisti di un Mondiale assolutamente strepitoso.
Festa grande in tutta l’Argentina, nel nome di Messi e di Maradona, invocato in quasi tutti i cori dei tifosi. Il più cantato dei quali (si intitola “La Tercera” – la terza) immagina il Pibe de Oro e sua mamma Tota sorridenti in Paradiso vicino al Padreternoa a festeggiare il Mondiale più atteso, il terzo.
Festa grandissima a Napoli dove migliaia di tifosi dell’Argentina e del Napoli hanno attraversato in corteo il centro della città per andare a rendere omaggio al murales di Maradona ai Quartier Spagnoli.
Per l’Argentina, sei volte in semifinale (sempre vincendo) è la terza vittoria. Segue quella in casa con la squadra di Kempes, Bertoni e Passarella nel 1978 il titolo leggendario della Mano de Dios a Città del Messico nel 1986. Otto anni fa, sempre ai rigori, a Rio, l’Argentina aveva perso in finale contro la Germania.
Prossimo Mondiale in programma negli Stati Uniti, in Canada e Messico nel 2026 con un inedito format allargato a 48 squadre. Il meccanismo delle eliminatorie europee sarà presentato dalla UEFA il 23 gennaio.
https://youtu.be/x7eO7j61dMI
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.