L’Atalanta, impegnata in Svizzera contro lo Young Boys, pareggia una partita che doveva essere vinta e che ha clamorosamente rischiato di perdere
Comincia a diventare un vizio endemico di questa Atalanta la capacità di perdere punti preziosi e vedere rimessa in discussione una superiorità che sul campo sembra netta. Anche a Berna la squadra di Gasperini sbaglia troppo, concede, e finisce per complicare l’accesso agli ottavi di finale di Champions League.
Young Boys- Atalanta, la partita
E la solita Atalanta, capace di divertire e di creare occasioni da gol in quantità industriale. Ma quando finisci per sbagliarne una dozzina, concedendone anche soltanto quattro, il rischio di trovarsi in passivo diventa concreto. E anche contro una squadra tecnicamente modesta, ma estremamente aggressiva e forse anche troppo fallosa, l’Atalanta replica gli stessi errori già visti in passato che a questo punto possono costare carissimi in vista del secondo turno europeo.
La squadra di Gasperini parte meglio e, al 10’, è già in vantaggio con Zapata bravissimo a capitalizzare una rapida azione di contropiede sviluppata con uno splendido fraseggio corale. Poi, però, arrivano almeno quattro palle gol sciupate, due delle quali clamorose. E al 38’, dal nulla, lo Young Boys riesce a pareggiare con un gran colpo di testa di Siebatcheu su azione di calcio d’angolo.
Il campo sintetico non aiuta. L’aggressività dei padroni di casa, troppo tollerata dall’arbitro, diventa un problema soprattutto dopo l’infortunio di Zappacosta, colpito molto duramente da Nagameleu. L’atalanta, tuttavia, inizia il secondo tempo con la stessa tensione del primo trovando immediatamente un nuovo gol del vantaggio con Palomino. Anche questa fase della partita, che dovrebbe portare la Dea a chiudere il match, si profila come nessuno si aspetterebbe.
Tre opportunità nitide da gol non sfruttate dall’Atalanta e il contraccolpo da parte degli svizzeri, è devastante. In quattro minuti, grazie ai gol di Sierro ed Hefti, lo Young Boys si ritrova in vantaggio con la Dea che vede messo in discussione non soltanto l’accesso al secondo turno di Champions League ma addirittura la permanenza in Europa League come terza classificata. Ci pensa Muriel, su calcio di punizione, a ristabilire un pareggio che è il risultato minimo per una squadra che ha sprecato tanto, tantissimo, e che nel finale, su un paio di mischie furibonde davanti alla porta di Musso, ha addirittura rischiato di perdere.
I giochi qualificazione
Decisiva, a questo punto, l’ultima partita contro il Villarreal, sconfitto in casa dal Manchester United (gol di Cristiano Ronaldo e di Sancho) che dopo questa ennesima occasione perduta ha un punto in più rispetto alla squadra di Gasperini. Che a Bergamo, l’8 dicembre alle 20.45, sarà costretta a vincere. Manchester United già qualificato agli ottavi.
Il tabellino
YOUNG BOYS – ATALANTA 3-3
10′ Zapata, 38′ Siebatcheu, 51′ Palomino, 80′ Sierro, 85′ Hefti, 88′ Muriel
YOUNG BOYS (4-3-3): Faivre; Hefti, Burgy, Lauper, Garcia; Aebischer, Martins, Rieder  (67′ Sierro); Elia (67′ Mambimbi), Siebatcheu (88′ Kanga), Ngamaleu.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral (71′ Djimsiti), Palomino; Zappacosta (46′ Pezzella), De Roon, Freuler (78′ Pessina), Maehle (87′ Muriel); Pasalic (71′ Koopmeiners); Malinovskyi, Zapata.
Ammoniti: Garcia, Ngamaleu, Demiral, Hefti, Zapata
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.