C’è un bellissimo film con Keanu Reaves e Gene Hackman, intitolato “le riserve“, dove si racconta di un improvviso sciopero dei giocatori di una squadra del campionato di football americano. L’allenatore allora, ingaggia vecchi campioni, andandoli a cercare perfino in galera e mettendo su un team di tutto rispetto che riuscirà a vincere comunque ed arrivare in finale. Alla fine, quando lo sciopero sarà rientrato, il team di rimpiazzi sarà allontanato per far posto ai titolari che scioperavano, facendo rimpiangere i tifosi che ormai vedevano nelle “riserve” la squadra che meglio li rappresentava.
Questa breve introduzione perchè domani Il calcio italiano vivrà una delle pagine più tristi. Per domani infatti era fissato l’inizio del campionato di serie A, ma motivazioni oscure, hanno spinto i calciatori che, per carità hanno tutto il diritto di associarsi, a scioperare, facendo di fatto saltare la prima di campionato.
Quali che siano le motivazioni, e certamente tra le tante, pochissime hanno una reale giustificazione, i tifosi comunque non capiranno perchè ormai sono sempre più stanchi di pagare le altrui inefficienze, leggasi Lega Calcio, Federazione Calcio e Associazioni Calciatori.
Ma non capiranno anche perchè senza voler fare falsi moralismi o discorsi populistici, in un periodo come quello che stiamo vivendo dove si chiedono sacrifici sempre ai “soliti noti”, in un’Italia dove la disoccupazione è in certe zone vicina al 30%, comprendere le motivazioni di personaggi pronti allo sciopero che viaggiano su Maserati, Ferrari, Mercedes e Bmw e che guadagnano in un anno tanto quanto un operaio non guadagnerà mai in una vita è surreale.
Difficile da giustificare e irrispettoso per chi sciopera sul serio e non arriva a fine mese. Rimane la curiosità di vedere da che parte si schiereranno gli spettatori e anche le tv che riceveranno un danno economico non indifferente. Forse è ora che siano i tifosi a cominciare a scioperare.
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