L’Italia perde per la seconda volta in tre anni l’Algarve Cup, ma esce a testa alta dopo avere inchiodato sul pari la Svezia, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo
Splendida Italia, coraggiosa, intraprendente, protagonista di una partita a viso aperto. La sconfitta ai calci di rigore che nega all’Italia per la seconda volta in tre anni il trofeo dell’Algave Cup è davvero bugiarda. Ma restano gli aspetti positivi espressi dalla bellissima partita delle Azzurre di Milena Bertolini.
Italia-Svezia, la partita
Reduce dalle due vittorie di misura su Danimarca e Norvegia, all’Italia nella finale dell’Algarve Cup tocca niente meno che la Svezia, oro alle olimpiadi di Pechino.
Bertolini compone una formazione con spiccate attitudini offensive con Caruso e Rosucci alle spalle di Bergamaschi, Giacinti e Bonansea. L’Italia parte benissimo, in modo estremamente convinto e aggressivo schiacciando la Svezia nella propria tre quarti e trovando il vantaggio. Al 18’ il gol che sblocca il risultato: parla rubata a centrocampo, percussione di Bonansea il cui passaggio è un invito per Giacinti che dai limiti dell’area batte il portiere avversario Lindahl con una conclusione molto precisa.
La nazionale donne per lunghi frangenti padrona del campo, intraprendente e volitiva: Caruso costringe Lindahl a un intervento molto insidioso, sul corner immediatamente successivo, è Gama a mettere alto con una conclusione spettacolare e acrobatica. La Svezia impiega più di un’ora per presentarsi con qualche ambizione nella difesa italiana. Ma con il passare dei minuti le campionesse olimpiche prendono quota, soprattutto grazie agli inserimenti dalla panchina programmati dal CT Gerhardsson. Il pareggio tuttavia arriva solo su calcio di rigore: atterramento di Lenzini ai danni della compagna di squadra (giocano entrambe nella Juventus) Hurtig per il penalty trasformato da Seger.
Scottata da un pareggio fino a quel momento sostanzialmente generoso per la Svezia, la Nazionale di calcio femminile ha il merito di cercare la vittoria fino al 90’, creando almeno un paio di altre occasioni da gol importanti e colpendo una traversa con Caruso a tempo praticamente scaduto. Senza supplementari si va direttamente ai calci rigori: i primi cinque vanno tutti a bersaglio, da una parte e dall’altra. Poi il portiere svedese Lindahl sale in cattedra. Prima trasforma il suo penalty, poi intercetta il tiro di Serturini.
Le dichiarazioni di Milena Bertolini
“Peccato, siamo molto dispiaciuti ma dobbiamo guardare l’aspetto positivo del torneo. Un ottimo torneo. Le ragazze sono state eccezionali, hanno dimostrato di essere cresciute e che questa squadra è in grado di competere al massimo livello anche contro squadre mondiali più forti”.
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— Nazionale Femminile di Calcio (@AzzurreFIGC) February 23, 2022
Italia sconfitta, ma a testa alta. Un ulteriore passo avanti sulla strada verso l’Europeo in programma dal 6 al 31 luglio in Inghilterra con le Azzurre inserite nel gruppo D con Francia, Belgio e Islanda. Il programma del calcio femminile prosegue ora con il ritorno della Serie A, in programma tra sabato e domenica con tanti incontri al vertice: Roma-Inter e Sassolo-Milan.
Il tabellino
SVEZIA – ITALIA 1-1 (6-5 dopo i calci di rigore)
18’ Giacinti, 71’ Seger su rigore
SVEZIA: Lindahl, Andersson (17’st Nilden), Rybrink, Asllani, Jakobsson (17’st Hurtig), Roddar, Anvegard (17’st Blackstenius), Bennison (41’st Angeldahl), Schough (32’st Kaneryd), Rubensson (17’st Seger), Berglund.
ITALIA: Giuliani, Lenzini (36’st Orsi), Gama, Linari, Di Guglielmo, Galli (19’st Cernoia), Rosucci (11’st Giugliano), Caruso, Bergamaschi (36’st Glionna), Giacinti (11’st Girelli), Bonansea (11’st Serturini). Ammonite Di Guglielmo, Berglund, Lenzini.
Sequenza rigori – Seger: gol; Giugliano: gol; Asllani: gol; Gama: gol; Blackstenius: gol; Girelli: gol; Berglund: gol; Cernoia: gol; Angeldahl: gol; Caruso: gol; Lindahl: gol; Serturini: parato.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.