Esordienti nella nazionale azzurra di Milena Bertolini che chiede più spazio alle giovanissime anche in Serie A
(Intervista di Francesco Cavallini)
Milena Bertolini si presenta ai cronisti al termine della partita amichevole vinta dalle Azzurre contro la Colombia (2-1) con soddisfazione e buone indicazioni.
“Un avversario ostico”
Il match ha messo in mostra ragazze al loro primo impatto a questi livelli come Beccari e Pavan (Como) e Durante (Inter) schierata tra i pali e protagonista di un ottimo match.
Servivano anche i contenuti agonistici. E sicuramente la Colombia sotto questo aspetto è stato un buon test: “Meglio farci l’abitudine, al Mondiale nessuno farà sconti e troveremo avversarie altrettanto ostiche. La partita è stata utile al termine di questi sette giorni di lavoro insieme per vedere le condizioni fisiche e la risposta sul campo dopo il lavoro tecnico e tattico che abbiamo fatto”.
A giugno la Nazionale si ritroverà: “Abbiamo in programma sicuramente altre amichevoli durante la preparazione al Mondiale. Vedremo se altre due o tre partite. Purtroppo non ci sono altri slot disponibili dalla FIFA, dunque ci organizzeremo di conseguenza”.
Le giovanissime: ottima risposta
Le esordienti sono state decisive. Beccari e Pavan hanno confezionato il vantaggio. Durante ha parato due tiri difficilissimi: “Non avevo dubbi che avrebbero risposto in modo adeguato. Credo di essere fortunata perché queste partite, contro questo genere di avversario, sono utili anche a loro per fare esperienze che in Serie A diversamente non farebbero. In realtà di giovani interessanti ce ne sono tante. Ma dovrebbero avere più spazio. Diventa difficile per me chiamare in Nazionale ragazze che non riescono a giocare nemmeno nel loro club”.
Blocco Juve e blocco Roma
La Nazionale si sta costruendo grazie alle molte individualità di rilievo che arrivano da Juventus e Roma: “Le ragazze della Roma sono arrivate in Nazionale con nuove consapevolezze dopo la splendida avventura in Champions League nella quale secondo me sono state bravissime uscendo a testa alta. Ho trovato le ragazze sicuramente maturate, il gruppo sta crescendo. Perché le esperienze aiutano il nostro lavoro in fase di selezione e di impostazione”.
Roma ha risposto bene all’invito della Nazionale dopo una lunga assenza: “Abbiamo bisogno della gente e del loro calore. È importante per il progetto ma anche per le ragazze che devono sentirsi amate, benvolute e protagoniste. Ci serve l’interesse delle persone. Questo è davvero fondamentale, soprattutto rispetto all’attenzione che vediamo nei paesi vicini con i quali il gap è purtroppo ancora molto significativo”.
Dopo il rompete le righe la Nazionale tornerà a riunirsi dopo la finale di Coppa Italia. Niente da fare invece per la Nazionale Under 19, battuta a Vercelli dalla’Austria 2-1 ed eliminata dalla corsa alla qualificazione per l’Europeo di categoria.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.