Non poteva essere certo la Moldova la squadra in grado di impensierire la nazionale di Milena Bertolini, una vittoria che testimonia la grande voglia di rivalsa delle Azzurre dopo le delusioni dell’Europeo
Una squadra determinatissima, assolutamente concentrata, pronta a fare la differenza contro un avversario senza dubbio modesto cui tuttavia non è stato concesso assolutamente niente. Era esattamente quello che ci si aspettava di vedere dall’Italia femminile che ieri, a Chisinau, ha travolto la nazionale della Moldova con un secco 8-0 che avvicina in modo determinante, ma non ancora decisivo, le Azzurre al campionato Mondiale.
Italia-Moldova 8-0
Sulla partita c’è davvero poco da dire se non che per l’Italia si è trattato di un ottimo allenamento nel corso del quale la squadra doveva dimostrare di avere metabolizzato la cocente delusione dell’eliminazione all’Europeo. Senza le infortunate Gama, Bergamaschi, Bonansea, Cernoia, Durante e Linari, Bertolini punta su una squadra con tante novitĂ e molta fantasia a sorreggere un attacco letale con Bonfantini, Girelli e Giacinti.
Partita senza storia. Quattro nitide palle gol prima del gol di Giugliano al 26’ con un gran tiro al volo. Sbloccato il risultato l’Italia gioca con una facilità assoluta. Arrivano in rapida successione il raddoppio di Giacinti, un palo di Girelli e il terzo gol di Caruso prima dell’intervallo. Nella ripresa nonostante tanti cambi, l’Italia non molla la presa. Tutte vogliono dimostrare di essere all’altezza di altre chiamate e di nuovi spazi. I gol sono fondamentali in caso di un eventuale arrivo a pari punti contro la Svizzera. E l’Italia attacca ancora e segna altri cinque gol con Bonfantini, due volte con Caruso (tripletta) e altre due con Giacinti. Un 8-0 che non ammette repliche soprattutto per l’atteggiamento che le azzurre hanno dimostrato in campo.
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La situazione nel girone
I conti sono ampiamente in mano alle Azzurre. Anche dopo la vittoria della Svizzera in Croazia per 0-2. Italia prima, con 24 punti e due lunghezze di vantaggio sulle elvetiche. Il che significa che con una vittoria contro la Romania, reduce da tre vittorie consecutive e ancora in corsa per agganciare il secondo posto che vale i ripescaggi, l’Italia conquisterebbe il suo secondo mondiale consecutivo andando da prima classificata e con un ranking dignitoso in Australia e Nuova Zelanda per la World Cup del prossimo anno. In caso di pareggio dell’Italia e vittoria della Svizzera – che gioca contemporaneamente alle Azzurre in casa contro la Moldova – si faranno i conti con la differenza reti: +36 per le azzurre, +25 per le elvetiche. Undici gol di vantaggio sono un margine piĂą che rassicurante.
Tutto può succedere. Ma dalla squadra che ha giocato con determinazione feroce contro la Moldova non ci si può aspettare altro che una riconferma.
L’Italia torna in campo martedì pomeriggio alle 18.30 (si gioca al Mazza di Ferrara, diretta RAIDue) contro la Romania per l’ultima gara eliminatoria. Già designata l’arbitro dell’incontro, la portoghese Sandra Bastos. Romania che arriva da un rotondo 7-1 in Lituania.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.