Inghilterra vs Danimarca si conclude con una vittoria di misura delle Lionesses che tuttavia non vale ancora la promozione agli ottavi di finale
Ancora di misura, ancora senza convincere completamente, di nuovo al termine di una partita più sofferta di quanto i pronostici della vigilia non avrebbero detto: ma l’Inghilterra vince. Ma non può ancora valere aritmeticamente gli ottavi di finale dei mondiali di calcio femminile in considerazione di un ultimo turno che potrebbe promuovere la Cina al posto delle inglesi, se dovessero perdere il loro scontro diretto.
A decidere la partita più importante del girone, quella contro la Danimarca, un provvidenziale gol di Lauren James, per distacco la migliore in campo in assoluto virgola e non solo per il gol decisivo.
Inghilterra vs Danimarca 1-0
L’Inghilterra arrivava a questa seconda partita della fase a gironi con qualche polemica di troppo, a seguito di una prestazione certo non straordinaria e risolta soltanto su calcio di rigore contro la modesta rappresentativa di Haiti.
Inevitabilmente la nazionale inglese, seguita a questo mondiale da un plotone di giornalisti secondo per numero ed esposizione mediatica solo a quello statunitense, era al centro dell’attenzione. Quello con la Danimarca era un vero e proprio test. Non si può dire che la squadra di Sarina Weigman lo abbia superato a pieni voti ma qualcosa di più e di meglio si è visto soprattutto nelle scelte iniziali della CT ripagata dalla decisione di puntare fin dall’inizio sull’estero individuale di Lauren James, unico marcatore della partita ed MVP assoluto del match.
Inghilterra vs Danimarca il gol partita
Il gol partita arriva dopo soli 6’ di gioco con una delle azioni caratteristiche di Lauren James che prende palla da Walsh ai trenta metri, si posiziona, carica il destro, e lascia partire un tiro delizioso che si insacca. In una partita con poche occasioni da una parte e dall’altra basta questo a fare la differenza.
Il problema dell’Inghilterra non è tanto la quantità di gioco quanto la sua concretezza nei 20 metri finali. Consapevole di non potersi sbilanciare troppo per non lasciare terreno fertile al temibilissimo contropiede danese e alla precisione del sua miglior attaccante, Pernilla Harder, le Leonesse hanno dovuto affrontare non solo assenze rilevanti e già sottolineate più volte come quelle di Wilkinson e di Smith ma un dramma a partita in corso quando anche Keira Walsh è stata costretta a lasciare il campo in barella. E per lei il Mondiale potrebbe essere già finito.
Scossa dall’infortunio della compagnia, arrivato poco prima dell’intervallo, l’Inghilterra rientra sul terreno di gioco nel secondo tempo con qualche fragilità in più. Ma è fortunata, soprattutto quando un gran colpo di testa di Amalie Vangsgaard si schianta sul palo.
Anche se è stata un’altra prestazione poco convincente, i tre punti sono stati il ​​premio più importante per l’Inghilterra che tuttavia dovrà aspettare il terzo match per dirsi qualificata. Una sconfitta con la Cina, vittoriosa con Haiti e la vittoria della Danimarca con Haiti porterebbero tre squadre a sei punti innescando il complicato meccanismo della classifica avulsa.
All’Inghilterra basterebbe comunque un pari per essere prima del girone.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.