Senza strafare, già certa della qualificazione e del primo posto nel girone, la Germania batte nettamente la Finlandia mettendo ancora una volta in evidenza una Alex Popp incontenibile
Altro che “presenza part-time”. Atro che ‘chioccia’ per le compagne più giovani. Alexandra Popp è la grande protagonista di una Germania eccellente, a tratti perfetta. Che vince, non subisce praticamente nulla.
Popp, partita per questo Europeo con il compito di aggiungere qualcosa a una squadra che avrebbe dovuto soprattutto vedere dalla panchina, diventa l’elemento imprescindibile di una formazione che si candida con pieno diritto alla vittoria finale
Finlandia-Germania 0-3
Chiamata a sostenere quello che doveva essere poco più di un allenamento contro una formazione già eliminata, la Germania ha giocato una partita vera, senza sconti e senza risparmio, mettendo alla frusta fin dall’inizio la difesa finlandese. Pur su ritmi leggermente meno frenetici rispetto a quelli visti all’esordio contro la Danimarca la Germania pone un vero e proprio assedio che comincia fin dal primo minuto della partita. Anche se la Germania deve aspettare quasi l’intervallo per festeggiare il gol del vantaggio nonostante numerose occasioni da gol e alcune parate assolutamente decisive dell’estremo finlandese. Il gol del vantaggio porta la firma di Sophia Kleinherne, primo gol in nazionale, bravissima a staccare di testa sulla percussione di Giulia Gwinn imbeccata da Svenja Huth.
Calcio di gran qualità anche nella ripresa con la Germania che raddoppia con un gol praticamente identico: stavolta è una delle nuove entrate, Kathrin Hendrich a mandare a rete Alexandra Popp, un gol in ognuna delle tre partite di questo girone. A chiudere il boxscore è Nicole Anyomi, anche lei entrata dalla panchina, anche lei al suo primo gol con Die Nationalelf.
La Finlandia si mantiene chiusa e la Germania, che non ha più nulla da dimostrare a nessuno non dilaga e non pretende di strafare. Una partita forse meno spettacolare rispetto alle precedenti. Ma è anche una vittoria netta, indiscutibile, soprattutto per la qualità del gioco espresso dalla squadra tedesca che ha nello sviluppo delle percussioni laterali un elemento di forza davvero invidiabile.
Germania in campo mercoledì sera alle 21 contro l’Austria nel secondo quarto di finale.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.