L’Inter Women vince per la seconda volta nella sua storia il campionato femminile Under 17. E lo fa in rimonta, sulla Juventus , al termine di una partita non particolarmente bella ma che si chiude con i fuochi d’artificio e una rimonta in piena regola al termine di supplementari ad altissima intensità.
Un gran finale per un campionato di alto livello che fa ben sperare per le leve giovanili italiane. E ad alzare il trofeo Under 17 è l’Inter, che batte la Juventus 2-1 con una partita di grandissimo carattere e feroce determinazione che si esalta fino alla conclusione dei tempi supplementari.
Under 17, Inter-Juventus 2-1
La finale arriva da due semifinali di grande autorevolezza. L’Inter aveva eliminato nettamente la Roma (5-0), la Juventus ha conquistato la sfida decisiva al termine di una sfida durissima contro l’Arezzo che quasi riusciva ad annullare un triplo svantaggio al termine di un secondo tempo pazzesco.
A Fermo si affrontano due squadre davvero ben strutturate e in condizione eccellente nonostante la fatica di una semifinale vicinissima e un gran caldo. Juve più consistente nelle sue prime offensive con Robbioni costretta molto spesso a liberare l’area da cross e traversoni. Il primo tempo però nonostante una certa supremazia bianconera è molto condizionato e bloccato, con poche occasioni davvero concrete. Una buona opportunità per Tosello il cui tiro dal limite finisce poco oltre la
traversa. Poi, quando con il passare dei minuti l’Inter si scrolla un po’ di scrupoli, è Romanelli ad avere una grande occasione che Mallardi sventa tempestivamente. Pericolosissima la Juventus a primo tempo quasi scaduto con un gran diagonale di Ferraresi che si spegne sul fondo a poca distanza dal palo.
Nel secondo tempo è ancora una volta la Juventus a cominciare meglio. Piccardi coglie in pieno una clamorosa traversa. La partita è bloccata, condizionatissima. E le occasioni sono davvero poche tra due squadre disposte tatticamente in modo estremamente disciplinato e attento. Niente gol fino al 90’.
Supplementari non particolarmente emozionanti ma nella sensazione generale che tutto possa accadere. E tutto si consuma in un finale di grande adrenalina.
I gol ai supplementari
Dopo oltre 100’ di partita Martina Tosello, sicuramente la migliore in campo in senso assoluto, si inventa un dribbling in mezzo a tre avversarie e pennella un delicato cross che Santarella appoggia in rete di testa. Al termine manca solo una manciata di minuti. E la Juve ha letteralmente il trofeo in pugno. Ma non ha fatto i conti con la determinazione dell’Inter.
Il tempo di battere il pallone a centrocampo e l’Inter recupera palla: la difesa della Juve si distrae nel momento meno opportuno. Giudici è rapidissima a insaccare il gol del pareggio. E nel secondo supplementare succede davvero di tutto. Prima la Juve va vicinissima al raddoppio con Copelli che non inquadra la porta da ottima posizione. Quando i rigori sembrano l’unica opzione un’altra lettura lentissima della difesa della Juventus consente a Sasso di insaccare un pallone respinto dalla traversa dopo un gran tiro di Farroni.
L’Inter conquista così un trofeo prestigiosissimo in un campionato estremamente giovane che assegna il suo scudetto dal 2018, quattro edizioni in tutto considerando che tra 2019 e 2021 non sono stati assegnati a causa della pandemia. L’Inter è campione perla seconda volta, e consuma la sua rivincita sulla Juve che nel 2019 aveva conquistato il campionato solo ai calci di rigore.
La voce degli allenatori
Simone De Luca, allenatore dell’Inter, sottolinea la prova di carattere delle sue ragazze: “È stata una battaglia, da tutti i punti di vista, climatica e di campo, arrivata al termine di stata una stagione lunghissima che abbiamo concluso con questa vittoria straordinaria. Faccio i complimenti alla Juventus, perché è stata una rivale di spessore. Le ragazze stasera hanno dimostrato un grandissimo carattere”.
Amareggiato ma molto orgoglioso delle sue ragazze è il tecnico della Juve, Luca Scarcella: “Per quanto possano far male, questi sono momenti di grande crescita che possono far migliorare ancora di più le calciatrici, mantenendo l’attenzione sui dettagli per tutta la durata della gara”.
Nella finale di consolazione per il terzo posto vittoria della Roma che conquista la medaglia di bronzo battendo un comunque ottimo Arezzo per 4-1.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.