A Rovato, contro le fortissime inglesi, le nostre ragazze perdono ma tengono alto lโonore. Il bilancio del torneo รจ comunque positivo.
Forse apparirร strano ai meno esperti di cose ovali che si definisca โbuonoโ un torneo, come quello appena terminato dalla nazionale femminile, dove le partite perse sono state piรน di quelle vinte (tre sconfitte, due vittorie). Ma del resto il rugby รจ uno sport dove inizi a imparare cosa dovresti fare in campo dopo mesi di allenamento e magari lo fai correttamente dopo anni. ร uno sport dove il piรน forte vince sempre, o almeno nel 99,5% dei casi, e dove di conseguenza le squadre meno solide possono uscire a testa alta anche solo se sono riuscite a marcare una meta, magari subendone 10.
Caso paradigmatico: il meraviglioso stadio olimpico di sabato 14 a Roma (sold out, oltre 71 mila paganti) che nonostante il pesantissimo passivo incitava i nostri Azzurri (maschi, in questo caso) ed รจ esploso di felicitร dopo lโunica, e un poโ casuale, meta marcata.
A Rovato (Bs) a vedere le ragazze cโerano piรน di 2000 persone, in uno stadio molto piccolo che probabilmente di per sรฉ ne conterrebbe decisamente meno. Cโerano persone assiepate in piedi anche poco dietro i pali e non mancava il solito clima festoso.
Lโincontro si รจ concluso con una sconfitta per 24 a 0. E magari potrร sembrare ancora una volta strano definire โmolto buonaโ una partita persa in questa maniera (in termini calcistici sarebbe qualcosa come un 3 a 0). Ma lโItalia ha giocato bene, con cuore, ha sbagliato un calcio che poteva darle il momentaneo vantaggio, ha fatto tanto gioco, รจ stata piรน tempo nella metร campo inglese che nella propria e merita un elogio nonostante abbia concretizzato poco, per errori suoi e imprecisione in fase conclusiva. Ad ogni modo, per non avere piรน dubbi sul valore del torneo che si รจ appena concluso basta forse tornare al confronto con il terribile 6 nazioni dei maschi (5 sconfitte su 5 partite, tutti i โtrofeiโ dei peggiori messi in bacheca, dal cucchiaio di legno per essere arrivati ultimi, al whitewash per averle perse tutte, per altro con le ultime due partite che hanno fatto segnare sul tabellino divari imbarazzanti). Le ragazze invece sono arrivate quarte, davanti a Galles e Scozia, ribadendo comunque il loro valore nel panorama europeo.
Inoltre cโรจ altro di positivo da segnalare: cโรจ stato un buon turn over, essenziale in competizioni cosรฌ complicate e di lunga durata come il 6 Nazioni, e nuove giocatrici hanno potuto assaporare lโaria dellโEuropa che conta. Non vi abbiamo detto delle altre: il 6 Nazioni 2014 femminile รจ stato vinto dalla Francia davanti ad Inghilterra e Irlanda. Cucchiaio di legno e whitewash alla Scozia.