Bellissima, un po’ dark e molto ironica. E’ Eva Green, in questo periodo nei cinema con Sin City. Un’attrice controcorrente, che si mostra nuda senza problemi e interpreta ruoli di donne maledette.
Dal primo ottobre 2014 è nelle sale italiane “Sin City 2 – Una donna per cui uccidere”, tratto dal fumetto di Frank Miller. Eva Green interpreta la femme fatale Ava Lord. Per la parte della bellissima e pericolosa protagonista inizialmente si era pensato all’attrice Rachel Weisz, ma poi la bellezza spietata di Eva Green si è rivelata la scelta migliore.
L’attrice ha esordito con The Dreamers di Bernardo Bertolucci, nel 2003. Da allora la sua carriera è esplosa diventando presto una star.
Nel 2006 recitò nei panni di una bond-girl in Casino Royale.
Gelida e inquietante, ma sempre straordinariamente bella e sexy, al fianco di Johnny Depp in “Dark Shadows”
Eva Green è nata a Parigi il 6 luglio del 1980.
Una giovane donna appoggiata ad una serranda, un basco in testa, la sigaretta in bocca, lo sguardo annoiato ma sensuale, il ’68 parigino. Chi ha visto il film “The dreamers” di Bernardo Bertolucci, non può aver dimenticato l’intensità di questo fotogramma, dove la bellissima Eva Green, appena ventitreenne, appare per la prima volta sullo schermo.
Classe 1980, per metà francese e per metà svedese, l’attrice sarà nelle sale a ottobre con il film “Sin City – una donna per cui uccidere”, dove interpreta il personaggio di Ava Lord, femme fatale dal fascino maledetto.
La Green non è nuova a questo tipo di ruolo, infatti il tratto caratteristico di quest’attrice è certamente lo sguardo, due perle azzurro ghiaccio che con un’intensità senza pari bucano la telecamera. L’azzurro degli occhi contrasta con il castano scuro dei capelli (che si tinge, perché l’attrice in verità è bionda), conferendole un’allure piuttosto dark, ma sempre raffinata ed elegante.
Nuda e dallo sguardo di ghiaccio
A questo volto algido, si accompagna invece un corpo prosperoso che l’attrice non ha vergogna di mostrare. Già a partire da “The dreamers”, in cui Bertolucci esplora le pulsioni di tre adolescenti che scoprono il sesso durante i sommovimenti della Parigi degli anni ’70, compare una scena di nudo dell’attrice, in cui si vede il corpo senza veli integralmente.
In altri film, oltre ad avere una certa scioltezza nelle sequenze in cui è richiesta una corporeità più spinta, Eva Green decide di mostrare il seno ed altri parti del corpo, anche in uno dei più recenti, “300 – L’alba di un nuovo impero”. A proposito di questa scelta e delle critiche che le sono state mosse per la nonchalance con cui ama dedicarsi a scene scabrose – ma sempre nel limite del buon gusto e dell’eleganza -, la Green dichiara, dimostrando anche una certa ironia ed intelligenza: “ Non è che un paio di tette abbiano mai ucciso nessuno.”
Un’attrice rispettata dalle colleghe
Se il personaggio vuole una determinata scena, lei come attrice non può far altro che eseguirla. Per il cinema questo ed altro. Nonostante queste scelte possano essere criticabili, Eva Green è molto rispettata dalle colleghe, per la genuinità e l’intelligenza e anche per non la sua volontà a non seguire troppo gli schemi.
In un’intervista dichiara come ami esplorare il lato oscuro dei ruoli che ricopre, e come sia attratta da ciò che sta nel profondo e come detesti l’apparenza. Per questo motivo tra l’altro, si rifiuta di trasferirsi ad Hollywood, dove si fa a gare per chi ha la fronte più distesa e lo sguardo più spensierato. Tutto il contrario dell’attitudine tutta francese della bellissima Eva, che proprio con lo sguardo vuole esprimere la “parte nera” della vita.