Dopo Evita, un’altra lettrice testimonia il valore delle donne. E la capacità di fare “rete” e supportarsi, per superare piccole e grandi difficoltà quotidiane.
«Ho deciso di scriverle Cara Direttrice, per raccontarle un’esperienza personale, tutta al femminile, che spero possa portare un po’ di speranza a tutte le lettrici che si trovano in un momento di difficoltÃ
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Esco da un periodo faticoso, faticoso soprattutto dal punto di vista professionale. Sempre di più oggi il lavoro diventa parte fondamentale della nostra vita, un mondo in cui vorremmo trovare la possibilità di esprimerci al meglio, di trovare soddisfazioni non solo professionali ma anche personali, di far vedere quanto brave siamo, la forza che abbiamo dentro… e ci aspettiamo che chi lavora con noi si accorga degli sforzi che stiamo facendo, degli obiettivi che raggiungiamo e di tutto l’impegno che ci mettiamo. E magari che ci gratifichino anche un po’… Questo la maggior parte delle volte non succede. Purtroppo ha ragione la lettrice che ha pubblicato qualche tempo fa: siamo tutti puntini all’interno di un organigramma…
Dico solo che anche io, come questa lettrice, ho trovato la forza e l’opportunità di cambiare, di non accettare compromessi, di dire “Grazie, … vado a fare altro”.
Ma in tutto ciò le dico anche che proprio in questo momento di difficoltà mi è successo qualcosa di davvero incredibile, inaspettato, che mi ha fatto fermare un attimo, riflettere e rivalutare tante cose, ma soprattutto mi ha fatto riscoprire quanto sono fantastiche le donne.
Amareggiata e ormai quasi senza speranza di riuscire a trovare un nuovo impiego in tempi brevi una cara collega e amica mi ha portato ad un pranzo. A questo pranzo aveva invitato un’altra sua amica. Mi aveva detto: “vieni che te la presento, vedrai che ti darà un sacco di buoni consigli”….e io tra me e me pensavo: “ma questa donna non mi conosce, non sa nemmeno chi sono, perché mai mi dovrebbe aiutare? Perché mi dovrebbe dare buoni consigli?”.
Beh, sono andata al pranzo ed ho trovato, lì sedute vicino a me, due donne fantastiche, due donne forti, sensibili e determinate. E le assicuro che non si sono limitate a darmi buoni consigli, hanno fatto molto di più.
Mi hanno ricordato che non esistono solo gli ambienti diffidenti e competitivi nei quali ero abituata a lavorare, mi hanno ricordato che ci sono accanto a me delle bellissime persone, delle persone che ti aiutano per il gusto di aiutare, senza pretendere niente in cambio. Sa me ne ero proprio dimenticata! Sempre attenta a cosa dire, a valutare l’interlocutore…con loro è stato tutto semplice, naturale, spontaneo e soprattutto autentico.
Ho ripensato spesso a loro in questi ultimi giorni, e sa cosa sono per me? Sono due Angeli. Sono gli angeli nascosti nella mia città : non ci accorgiamo che ci sono, ma gli angeli ci sono sempre, sono dappertutto, vegliano su di noi e nel momento in cui davvero abbiamo bisogno di loro, si materializzano e tutto ci sembra più facile e sereno.
Guardatevi in giro care amiche, li troverete anche voi.
Ho finito quel pranzo, sono tornata in ufficio e ho pensato: ho due nuove Amiche.
TRILLY
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