Una nuova misurazione dell’esperimento Opera -effettuato a ottobre con un fascio di venti neutrini – ha confermato il risultato dello scorso settembre.
L’esperienza ĆØ stata condotta dai ricercatori dell’esperimento Opera, che coinvolge il Cern di Ginevra e i laboratori italiani del Gran Sasso: il fascio di neutrini ha coperto la distanza fra i due centri alla velocitĆ misurata nel settembre scorso a 300.006 chilometri al secondo, 6 chilometri oltre il limite teorico. Infrangendo ancora una volta quello che viene considerato un limite assoluto all’interno dello spazio-tempo, la velocitĆ della luce.
Il limite di 300mila chilometri al secondo nel vuoto, si applica esclusivamente alle particelle prive di massa: per le altre non ĆØ possibile neanche avvicinarvisi; il neutrino ĆØ stato a lungo ritenuto privo di massa ma gli esperimenti piĆ¹ recenti per quanto imprecisi tendevano ad assegnargliene una, per quanto assai piccola. Le particelle in grado di superare la velocitĆ della luce (battezzate un tempo tachioni) implicherebbero la scomparsa del principio di causalitĆ e cioĆØ l’effetto potrebbe precedere la causa, consentendo in questo modo di viaggiare nel tempo.
L’esperienza ĆØ stata condotta dai ricercatori dell’esperimento Opera, che coinvolge il Cern di Ginevra e i laboratori italiani del Gran Sasso: il fascio di neutrini ha coperto la distanza fra i due centri alla velocitĆ misurata nel settembre scorso a 300.006 chilometri al secondo, 6 chilometri oltre il limite teorico. Infrangendo ancora una volta quello che viene considerato un limite assoluto all’interno dello spazio-tempo, la velocitĆ della luce.
Il limite di 300mila chilometri al secondo nel vuoto, si applica esclusivamente alle particelle prive di massa: per le altre non ĆØ possibile neanche avvicinarvisi; il neutrino ĆØ stato a lungo ritenuto privo di massa ma gli esperimenti piĆ¹ recenti per quanto imprecisi tendevano ad assegnargliene una, per quanto assai piccola. Le particelle in grado di superare la velocitĆ della luce (battezzate un tempo tachioni) implicherebbero la scomparsa del principio di causalitĆ e cioĆØ l’effetto potrebbe precedere la causa, consentendo in questo modo di viaggiare nel tempo.
Gentile lettore
la ringraziamo per le puntualizzazioni che ha voluto fornirci , in effetti la velocitĆ della luce ĆØ leggermente inferiore ai 300mila Km/s,. Abbiamo ripreso la notizia da agenzia ci riserviamo pertanto di approfondire ed apportare le dovute correzioni
CordialitĆ
La redazione
State commettendo un ERRORE GRAVE.
La velocitĆ della luce nel vuoto ĆØ 299.792.458 m s^-1 e non il limite di 300mila chilometri che avete scritto.
Oggi ciĆ² determina un grosso ERRORE, di credere 6 km in piĆ¹ di 300mila km, ma mancano ancora 201.542 metri, ossia 201 chilometri al RAGGIUNGIMENTO dei 300mila chilometri.
INFORMATEVI.
Romano Amodeo, Epistemologo