Fine del mondo: gli scienziati ci invitano a guardare in termini non di millenni ma di minuti al termine della vita sulla terra. E visto che mancano solo 3 minuti forse è meglio sbrigarsi…
Fine del mondo: siamo abituati a pensare che il termine del mondo, che la fine di tutto quanto ci sta attorno sia questione di tempi lunghi, anzi lunghissimi.
Ma non è esattamente così, almeno se stiamo a guardare cosa indica un orologio molto particolare, il Doomsday clock che segna solo -3 minuti alla fine.
Che cos’è il Doomsday clock?
Il Giorno del giudizio universale, dell’apocalisse. Il nome non è molto incoraggiante ed è volutamente “allarmista”. Questo orologio simbolico è stato inventato dal Bulletin of the Atomic Scientists, un gruppo di scienziati che ha ideato questa particolare forma di quantificazione dell’avvicinamento all’autodistruzione da parte del genere umano.
Chiaramente quello che il Doomsday clock misura nel tempo di tre minuti troverebbe un corrispettivo nell’orologio normale in termini di anni/mesi ma non è direttamente “convertibile” nel tempo dei nostri orologi. Anche perché, fortunatamente, il Doomsday clock è l’unico orologio con il tempo reversibile, le cui lancette possono procedere in avanti, ma se l’umanità agisce un po’ pià saggiamente, anche tornare indietro.
In sostanza la rotellina che muove il tempo di questo orologio è del tutto nelle mani umane, cosa che può essere un bene (è sotto la nostra responsabilità ) ma anche una tragedia (dipendendo dai nostri capricci, dalla nostra incapacità di prendere efficaci provvedimenti politici, dal nostro non riuscire ad andar d’accordo a livello globale).
Perché la fine del mondo è più vicina?
Sono essenzialmente due i fattori che hanno spinto in avanti le lancette del Doomsday clock (2 minuti più avanti rispetto all’anno scorso, quando mancavano 5 minuti alla fine). Fattori di instabilità politica mondiale e connessi conflitti. E fattori di natura ambientale.
Per quanto riguarda i primi a pesare sono le crisi internazionali, in primis la guerra in Ucraina, con il riaccendersi della tensione tra Usa e Russia (entrambe potenze nucleari). Queste due nazioni sono, per altro, alle prese con un programma di grossi investimenti, per ammodernare il loro arsenale (cosa che stanno facendo anche le altre potenze nucleari).
Per quanto riguarda invece il tema ecologico-ambientale: gli sforzi per ridurre le emissioni di gas sono giudicati estremamente insufficienti dagli scienziati.
Il riscaldamento globale rappresenta la minaccia peggiore nel medio periodo (sempre che prima non ci siamo autodistrutti a suon di ordigni nucleari).
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