Craig Venter, autore della prima mappa di DNA umano, ha annunciato su Science la costruzione della prima cellula batterica artificiale: “abbiamo progettato, sintetizzato e assemblato” cellule “capaci di autoreplicarsi.
Pensiamo che sia davvero un risultato importante, sia dal punto di vista scientifico sia da quello filosofico. Di sicuro ha cambiato il punto di vista sulla definizione della vita”, ha detto Venter. Il punto di arrivo sarà molto probabilmente una forma vivente interamente costruita in laboratorio e programmata per una funzione precisa. ”Una cellula che cambia la definizione di cio’ che si intende per ‘vita’…Questa e’ la prima specie auto-replicante esistente sul pianeta Terra il cui padre e’ un computer”: in questi termini Craig Venter, lo scienziato americano che per primo ricostrui’ il genoma umano, ha definito oggi il risultato della prima cellula artificiale costruita in laboratorio. E’ la prima tappa verso la vita sintetica. ”E’ la prima cellula sintetica che mai sia stata prodotta – ha detto Venter – e la chiamiamo sintetica perche’ la cellula e’ totalmente derivata da un cromosoma sintetico, ottenuto in un sintetizzatore chimico utilizzando quattro combinazioni di sostanze chimiche, a cominciare dalle informazioni in un computer”. Secondo Venter, questa cellula sintetica e’ una sorta di prototipo di straordinaria potenzialita’ scientifica. ”E’ destinata a diventare uno strumento molto potente per cercare di definire cio’ che intendiamo far fare alla biologia”. Per esempio, la cellula sintetica puo’ essere utilizzata per ripulire l’atmosfera dl biossido di carbonio, oppure per mettere a punto vaccini migliori, oppure per realizzare batteri utili per produrre combustibile. ”Riteniamo che rappresenti un importante passo avanti, sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista filosofico – ha sottolineato Venter -. Certamente ha cambiato le mie opinioni per quanto riguarda le definizioni di cio’ che e’ la vita, e di come la vita si manifesta”