Secondo gli scienziati della Queen’s University di Belfast l’assunzione regolare di aspirina dimezza il rischio di sviluppare tumori ereditari, cioè malattie che si sviluppano a causa di un ‘guasto’ genetico tramandato da un genitore. In particolare si tratta dei tumori intestinali e dell’utero che sono le forme piu’ comuni di cancro ereditario.
Questo è stato il risultato di uno studio, lungo dieci anni, che ha coinvolto scienziati provenienti da 43 centri in 16 paesi diversi ed ha seguito quasi mille pazienti, in alcuni casi per oltre 10 anni. I risultati, pubblicati sulla rivista The Lancet, rivelano che coloro che avevano assunto una dose regolare di aspirina avevano un’incidenza del 50 per cento in meno di cancro ereditario rispetto a coloro che non stavano assumendo aspirina.
Lo studio ha esaminato tutti i tumori legati alla sindrome di Lynch, e ha scoperto che quasi il 30 per cento dei pazienti non in terapia con aspirina aveva sviluppato un cancro, rispetto al 15 per cento di quelli trattati con l’aspirina. In coloro che avevano assunto aspirina, i medici avevano riscontrato dei semplici polipi, che si pensa precursori del cancro.
L’ipotesi e’ che l’aspirina potrebbe essere la causa di queste cellule a distruggere prima che diventino cancerose. Il professor Patrick Morrison, coordinatore della ricerca, ha sottolineato come “questo sia un enorme passo in avanti in termini di prevenzione del cancro. Per coloro che hanno una storia di cancro ereditario nella loro famiglia, come i tumori dell’intestino e dell’utero, e’ una buona notizia. Non solo, infatti, possiamo ridurre i tassi di cancro e in ultima analisi, i decessi ma si apre una strada alternativa per la futura ricerca. Il nostro obiettivo successivo sara’ valutare il dosaggio piu’ efficace di aspirina per la prevenzione del cancro ereditario, cercando di comprendere come diminuire le note patologie allo stomaco, come le ulcere, associate all’uso costante del medicinale” .