Fitness, dimagrire in acqua, gli esercizi da fare per perdere peso tonificare il corpo e divertirsi
Fare esercizio fisico, perdere peso divertendosi è l’ultima frontiera del fitness. Non solo sulla terra ferma, ma anche in acqua. Le nuove discipline acquatiche coniugano movimento, acqua e musica e sfruttano in modo creativo la resistenza dell’acqua, molto più densa (800 volte) dell’aria
Qualsiasi movimento effettuato nell’acqua è contro una resistenza formidabile. Grazie alla densità e alla tridimensionalità dell’acqua possiamo allenare in modo bilanciato tutti i gruppi muscolari che, fuori dell’acqua, vengono difficilmente utilizzati in modo equilibrato, come i glutei, il quadricipite femorale, i dorsali, gli addominali, i bicipiti e i tricipiti.
Si svolge anche un lavoro cardiovascolare senza elevare troppo il ritmo cardiaco. La musica è stimolante e facilita il compito di muoversi al giusto ritmo d’esecuzione. Ecco tre nuove discipline acquatiche per migliorare la propria forma fisica.
Ginnastica in acqua Splash Tango
Il tango, ballo sensuale per eccellenza, non si danza solo nelle milonghe ma anche in acqua.
L’Acqua Splash Tango è una disciplina che enfatizza l’espressività corporea e il senso del ritmo. Gli esercizi sono combinati in modo fluido, dinamico e acquatico per rimodellare il corpo e purificare l’organismo. Una lezione tipo dura circa 45 minuti di lavoro con frequenza variabile da 2 a 3 volte la settimana. La musica è un elemento trainante e dominante attraverso la quale si ricerca la corretta velocità d’esecuzione.
Si comincia con cinque minuti di riscaldamento, 35 minuti di attività intensa e cinque minuti di defaticamento.
I movimenti sono a scatti, ispirati al tango per quanto riguarda le braccia, il busto e le gambe. Gli esercizi degli arti inferiori sono rapidi e decisi con utilizzo di traiettorie diagonali, circolari e passi incrociati.
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La lezione può essere interamente svolta sullo stile Tango ma per dare varietà si possono seguire altri stili coreografici; si inizia con una coreografia base che viene poi trasformata ponendo l’accento su differenti stili di movimento, per esempio dal Tango all’Afro Tribal.
Ginnastica in acqua Aquawalk
Usare gli stivali in piscina. È la caratteristica dell’ Aquawalk, che assicura effetti benefici per gambe e glutei. Gli stivali alti fino al ginocchio e chiusi al polpaccio da una fascia di velcro sono gli unici attrezzi utilizzati durante la lezione. Hanno una suola, in gomma speciale, che permette una presa sicura su tutte le superfici per un perfetto equilibrio e assetto corporeo. Inoltre la compressione che lo stivale esercita sulla gamba, migliora l’effetto-pompa che dal piede spinge il sangue verso l’alto, migliorando la microcircolazione.
Il loro uso in piscina, costringe le gambe a spostare, ad ogni movimento, una massa d’acqua, con un sforzo che contribuisce alla tonificazione di gambe e glutei. Durante la lezione si svolgono diversi esercizi, come la corsa, avanti o indietro, gli scivolamenti, facilitati dalle speciali suole degli stivali. L’andatura più completa è quella che simula lo sci di fondo. Gli esercizi in sospensione e gli esercizi delle gambe in avanti, indietro o di lato, sono utili non solo per le cosce e glutei ma anche per far lavorare gli addominali.
Waterboxing
Pugni non solo in palestra, ma anche in acqua, senza farsi male e a ritmo di musica.
È la waterboxing, una disciplina che mescola aquagym e tecniche di pugilato.
Migliora il fiato, la forma fisica e l’apparato cardiaco. La differenza con i veri sport da combattimento è che nella waterboxing manca il contatto fisico con l’avversario.
L’altezza dell’acqua può variare tra i 120 e i 130 cm, la misura ideale è di 10 cm al di sopra del diaframma. L’acqua deve essere sui trenta gradi. Una lezione dura 50 minuti e inizia con una fase di riscaldamento di dieci minuti. Si esegue un jog (corsa) sul posto abbastanza lento, a tempo di musica, ogni due battiti un saltello, possibilmente esercitando le braccia con movimenti che somigliano i colpi. Dopo la corsa si comincia con esercizi che aumentano la frequenza cardiaca, fino ad arrivare a ritmi più sostenuti.
Si eseguono le parate e le schivate. I colpi sono quelle classici: diretti, cross, montanti e ganci vengono ritmati da un sottofondo musicale piuttosto vivace con una forte scansione del ritmo. La postura deve essere sempre perfetta. Alla fine della lezione si fanno cinque minuti di stretching dinamico.
Giornalista esperta di salute e benessere, vive e lavora a Milano