Camminare fa bene! Ce lo siamo sentiti ripetere un infinità di volte e lo abbiamo sempre associato al benessere fisico, al miglioramento delle funzioni cardiocircolatorie, alla nostra linea, magari anche come terapia contro lo stress. Mai però avremmo pensato che camminare ha anche la possibilità di proteggere la memoria.
Questo è infatti il risultato di uno studio condotto dai ricercatori dell`University of Pittsburgh (Usa) guidati da Kirk Erickson e pubblicato su Neurology, da cui emerge che passeggiare una decina di chilometri a settimana aiuta a mantenere giovane, oltre che il fisico, anche il cervello
Vedi anche: Billie Eilish fisico: perché si copre?
Per lo studio sono state esaminate 299 persone senza demenza, registrando la lunghezza delle camminate settimanali che effettuavano. Dopo 4 anni i ricercatori hanno misurato il volume cerebrale dei partecipanti all’esperimento e con sorpresa è risultato che chi aveva camminato in media dai 10 ai 15 km a settimana, aveva un volume maggiore di materia grigia. 116 tra i volontari inoltre avevano sviluppato anche una perdita di capacità cognitive o principi di demenza e tra questi coloro che camminavano di più, avevano problemi di memoria dimezzati rispetto agli altri. Secondo il dott. Erickson che ha guidato l’esperimento, “”Il movimento regolare in tarda età può migliorare la salute del cervello e le capacità di pensiero e di memoria. Questi risultati dovrebbero incoraggiare la pianificazione di programmi di attività fisica per gli anziani: un approccio in più per prevenire la demenza e il morbo di Alzheimer”.
1 novembre 2010