Che cos’è l’eritema solare, come evitarlo e come curarlo. Con la prevenzione, metodi naturali e i prodotti più adatti per questo tipico disturbo estivo. Il parere del medico
A volte è la fretta di abbronzarsi, altrimenti i raggi solari che sono troppo forti, oppure esporsi al sole senza le dovute precauzioni. Sono queste alcune cause che possono provocare l’eritema solare. Non è una vera e propria scottatura: l’eritema in realtà consiste in un arrossamento cutaneo che si manifesta in modo diffuso oppure a chiazze. Ma cosa succede e come si può evitare?
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Le aree più a rischio
La cute diventa rossa, calda, fragile,e nei casi più gravi può gonfiarsi e ricoprirsi di macchie e bolle dolenti e pruriginose. Il disturbo interessa le aree più esposte al sole, in particolare il tronco (spalle, schiena e pancia) e il décolleté. Anche il viso è una zona a rischio perché la pelle è più fragile, fortunatamente i raggi Uv non arrivano in modo perpendicolare e quindi lo colpiscono con minore intensità.
I prodotti per curare l’eritema solare
La protezione è fondamentale All’inizio, per tutte le carnagioni, sono consigliati solari con Spf elevati da 30 a 50 perché prevengono le scottature e favoriscono un’abbronzatura perfetta, più omogenea e duratura. I raggi Uv causano un deterioramento del Dna cellulare per questo è meglio puntare su solari con attivi antiossidanti e citoprotettori che difendono la membrana delle cellule.
Gli orari da evitare sotto il sole
Valgono sempre le vecchie regole, soprattutto quando si è superato gli anta: meglio non esporsi al sole tre le ore 12 e le ore 16 perché l’irraggiamento è al massimo della sua intensità e il rischio photoaging è altissimo.
Le altre ore vanno bene, ma la pelle va sempre protetta con un solare. Il solare va riapplicato regolarmente ogni 2/3 ore, ogni volta che si esce dall’acqua, i waterproof non assicurano una protezione così prolungata. Infine ricordate che le confezioni di solari dell’anno scorso vanno buttate via, con il tempo non sono più efficaci e perdono l’azione protettiva. In spiaggia i solari devono stare al fresco, l’ideale sarebbe metterli in una bustina termica.
Cure omeopatiche contro l’eritema solare
I rimedi si trovano sotto forma di granuli o globuli, da fare sciogliere sotto la lingua, preferibilmente a stomaco vuoto. «In linea di massima i rimedi sotto indicati vanno assunti alla dose di 5 granuli ogni ora, al miglioramento dei sintomi si può ridurre la somministrazione» spiega Alessandro Targhetta, medico omeopatico a Venezia. «In caso di arrossamento che si manifesta con il tipico aspetto a “gambero rosso” è indicato la Belladonna 9 CH, se la scottatura è più seria , con vesciche e bolle, meglio Muriaticum Acidum.
Per alleviare la situazione di prurito e di piccoli aghi che pungono è consigliato l’Apis mellifica 30 CH».
Le creme lenitive
In caso di eritema solare bisogna evitare di esporsi al sole o a fonti di calore intenso. Occorre bere molta acqua, rispettando una dieta ricca di frutta e verdure. Fondamentale è applicare con regolarità un crema iperidratante, ripartiva e lenitiva, in commercio ce ne sono diverti tipi. La detersione della cute richiede cautela e l’uso di prodotti molto delicati che non aggrediscano le pelle. Bagni in acqua tiepida con amido di riso possono dare sollievo. L
‘uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei, antistaminici e cortisone si riservano ai casi più severi: andrebbero assunti solo secondo le indicazioni del medico.