Menta: preziosa nella cosmesi e come erba medicinale, si presta per realizzare semplici cosmetici fai da te. In cucina richiede invece un tocco sapiente.
Fresca, essiccata, come olio essenziale: la menta si può trovare in queste diverse forme, da destinare a differenti usi. Dalla cura del raffreddore, alla pulizia dei pori, alla tavola quest’erba trova un ruolo determinante. Ecco qualche suggerimento, con attenzione alla salute e al gusto!
PROPRIETÀ
Fra le piante medicinali più utilizzate in tutto il bacino del Mediterraneo, in Africa e in Asia, la menta ha proprietà antisettiche, favorisce la digestione e lenisce le irritazioni a carico del tratto intestinale. Ha buone doti deodoranti, com’è noto, e contrasta quindi efficacemente i problemi di alitosi. Ricca di Vitamina C, trova impiego anche come antagonista dei raffreddori, anche grazie alla presenza combinata del mentolo che aiuta a decongestionare le mucose (in quest’ultimo caso l’olio essenziale di menta è ottimo nell’acqua dei suffumigi o nei diffusori di aromi). La si può utilizzare sotto forma di decotto, anche essiccata, o semplicemente masticarla fresca.
REPERIBILITÀ E CONSERVAZIONE
Cresce molto facilmente in giardino e in vaso, purché riceva acqua a sufficienza, e si raccoglie soprattutto d’estate. La si trova, altrimenti, essiccata nelle erboristerie e nei supermercati, per uso alimentare.
USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non ci sono controindicazioni per il consumo di menta fresca o tisane di menta durante la gravidanza; l’unica avvertenza riguarda il fatto che quest’erba potrebbe peggiorare la sensazione di acidità gastrica che coinvolge molte donne in attesa.
Alcuni collegano l’assunzione di menta piperita con la diminuzione del latte materno. Pur in assenza di studi scientifici a riguardo, nel periodo dell’allattamento potrebbe valere la pena di sostituire la tisana di menta con altre indicate come promotrici della produzione di latte, come la galega.
USI IN CUCINA
La menta costituisce un ottimo ingrediente in cucina, purché usato con sapienza: il gusto deciso deve esaltare il sapore delle pietanze, non contrastarlo.
Vivacizza la carne grigliata – specie quella bianca e di agnello – tritata insieme a peperoncino, coriandolo ed erba cipollina.
Spicca nei ricettari etnici, per esempio per insaporire tabulè di cuscus o burghul sia di carne che vegetariani (per esempio il tabulè albicocche e menta). D’altro canto, anche i nostranissimi carciofi alla romana sono tradizionalmente farciti con pangrattato, menta romana (una varietà tipica molto saporita), prezzemolo, olio e sale.
Vi stupirà tritata sopra un piatto semplicissimo di spaghetti con pomodorini freschi e peperoncino. Per un primo più elaborato, da provare i culurgiones, ravioli alle patate e menta tipici della cultura gastronomica delle coste sarde.
Sul pesce grigliato la menta trova uso semplicemente affettata a filetti, oppure frullata con olio e prezzemolo sotto forma di salsa, o ancora per dare tono a preparazioni agrodolci come il pesce spada al miele.
Nei dolci può aromatizzare felicemente sorbetti, gelati, bavaresi ed essere trasformata in sciroppo per guarnire freschi dessert.
RICETTE VEG
Nulla si sposa bene con la menta quanto le verdure grigliate o al forno: un mix di melanzane, peperoni, cipollotti diventa speciale se condito con olio, menta e aceto balsamico. Frullata (insieme all’aglio fresco) con la polpa delle melanzane cotte al forno quest’erba dà vita invece a una favolosa crema da spalmare sulle bruschette.
USO IN BELLEZZA
Per un massaggio tonificante e decontratturante, unite qualche goccia di olio essenziale di menta all’olio da massaggi preferito (per esempio quello di mandorle). Disciolta nell’acqua del bagno o aggiunta allo shampoo l’essenza di menta contribuisce al relax e alla pulizia della cute. Per realizzare una maschera viso depurativa e tonificante in casa, pestate le foglie fresche nel mortaio insieme con yogurt bianco e succo di limone. Mescolatele invece con caffè in polvere, olio e zucchero di canna per ottenere uno scrub purificante e riscaldante, capace di riattivare la microcircolazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA