Referendum cittadinanza 2025. Cosa cambia per gli stranieri

Referendum giugno 2025: quando si vota e cosa prevede il quesito sulla richiesta di cittadinanza italiana.

Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 si vota per il Referendum sulla cittadinanza e altri 4 quesiti sul tema del lavoro. Ma quello che riguarda gli stranieri è l’argomento di maggiore impatto sociale e politico, visto che può modificare la normativa per avere la cittadinanza italiana.

Referendum cittadinanza per gli stranieri
Lavoratori stranieri alla stazione Centrale Milano – Photo Ipa

Vediamo quali sono le modalità di voto e cosa prevede il quesito referendario.

Referendum cittadinanza 2025 orari voto

Il referendum, indetto da alcuni partiti di centro-sinistra e da associazione della società civile con raccolta firme (per la cittadinanza) e dai sindacati per il lavoro, consente di votare dalle ore 7:00 alle 23:00 di domenica 8 giorno e dalle 7:00 alle 15:00 di lunedì 9, presentandosi ai seggi.

E’ un referendum abrogativo, cioè un consultazione popolare che richiede agli elettori di esprimersi (a favore o contro) la cancellazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge. Quindi anche di modificarla, come nel caso della norma per avere la cittadinanza italiana, che approfondiamo qui di seguito.

Spiegazione Referendum cittadinanza 2025

Il quesito che riguarda gli stranieri, prevede la modifica della legge attuale per ottenere la cittadinanza italiana. In particolare dimezza il numero di anni (da 10 a 5) di soggiorno legale in Italia del cittadino straniero extracomunitario, necessari per fare richiesta di cittadinanza italiana.

Se il referendum ottiene il quorum, ossia la maggioranza (50% più uno) degli elettori aventi diritto al voto, è valido a prescindere dall’esito, come previsto dall’art. 75 della Costituzione italiana. In caso di esito favorevole, ossia se prevalgono i “si” alla modifica, la legge cambia (quindi servirebbero 5 anni di soggiorno, e non più 10 come accade ora, per avere la cittadinanza).

Come si ottiene la cittadinanza negli altri paesi?

In caso di vittoria dei si al referendum si riducono a 5 gli anni necessari agli stranieri per diventare cittadini italiani. Questa modifica renderebbe la legge italiana simile a quella già in vigore in altri paesi UE come:

  • Francia (servono 5 anni di residenza continuativa, un impiego o un reddito stabile e l’integrazione nella comunità)
  • Germania (anche qui servono 5 anni di residenza legale per gli stranieri che vogliono richiedere la cittadinanza)
  • Irlanda (occorrono almeno 5 anni di residenza negli ultimi 9)
  • Paesi Bassi (richiesti 5 anni di residenza ininterrotta)
  • Svezia ( basta una permanenza regolare di almeno 5 anni)
  • Austria (leggermente più rigida, richiede 6 anni di residenza).

Quali sono gli altri referendum?

I quesiti del Referendum di giugno 2025 sono 5 in totale, oltre a quello che abbiamo approfondito sulla cittadinanza, ce ne sono altri 4 che riguardano il lavoro. In particolare:

  1. I licenziamenti illegittimi: si propone di rafforzare le tutele per i lavoratori licenziati senza giusta causa.

  2. Licenziamenti nelle piccole imprese: il quesito punta a estendere anche in queste realtà un sistema di indennità più equo.

  3. Responsabilità solidale in caso di infortuni sul lavoro: si vuole reintrodurre l’obbligo per committenti, appaltanti e subappaltanti di rispondere insieme dei danni causati.

  4. Contratti a termine: il quesito mira a limitare l’uso eccessivo dei contratti precari, promuovendo rapporti di lavoro più stabili.

In sintesi, il referendum di giugno 2025 è un’occasione per esprimere la propria opinione su temi come la possibilità per gli stranieri di ottenere la cittadinanza in tempi più brevi e la tutela dei diritti dei lavoratori italiani.

Ben tornato!