Quando cambiano colore le regioni e come dopo il nuovo decreto del governo? Tutte le risposte sul cambio colore dal bianco al giallo, arancione e rosso.
Il cambio di colore di una regione non si basa più sull’indice Rt bensi sul tasso di opedalizzazione. A confermarlo è stato il ministro Speranza durante la conferenza stampa del governo sul green pass. Ecco di seguito come funzionano le zone a colori secondo le Faq del governo.
Quando e come cambiano colore le regioni
Da zona bianca a zona gialla
Il cambio di zona comporta restrizioni, ma per passare dal bianco al giallo e necessario che l’incidenza settimanale dei casi covid sia pari o superiore a 50 ogni 100.000. A questo vanno ad aggiungersi le nuove regole richieste dalle regioni e condivise dal governo, ovvero: l’occupazione dei posti letto in area medica deve essere superiore al 15 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 superiore al 10 per cento.
Da zona gialla ad arancione
In questo caso è necessario che sul territorio ci sia un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti oltre ad aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva previsti per la zona gialla
Cambio colore da arancione a rosso
Una regione diventa rossa quando i casi covid settimanali sono superiori ai 150 su 100mila abitanti e se il tasso dei ricoveri supera il 40% in area medica ed è superiore al 30% nelle terapie intensive.
Queste sono le nuove regole per il cambio di colore delle regioni stabilite dal governo insieme alla conferenza regionale.
E’ chiaro che l’interesse del governo è mantenere l’Italia in zona bianca, ma la variante Delta e tutti coloro che non intendono vaccinarsi oltre al mancato rispetto delle regole rendono la situazione difficile a tal punto che la Sardegna, Lazio e Sicilia sono tra le regioni che rischiano di diventare gialle.
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