Moda e cappelli: le tendenze dell’inverno

Moda: il cappello, un accessorio affascinante e fuori dal tempo, sempre glamour e seducente. Quali sono le ultime novità e le ultime tendenze per l’inverno?

Il cappello evoca fascino ed eleganza. Indice di aristocrazia, basta pensare alle teste coronate inglesi, è anche simbolo di seduzione, potere, identità. E naturalmente di glamour. In modo particolare per questa stagione appare in molteplici forme per regalare presenza e carisma a molte collezioni invernali.

Dal cilindro aristocratico di Ralph Lauren al cappellini in miniatura di Donna Karan nessuno come lui è abile nel catalizzare l’attenzione, aggiungere personalità e garbata leggerezza.

Indossarne uno contribuisce a creare un personaggio, raccontare una storia, portare lontano con l’immaginazione (vedi, per esempio, i cappelli con visiera, in stile militare, di Marc by Marc Jacobs o di Max Mara oppure il modello bowler hat, la bombetta, sempre di Ralph Lauren).

Per rendersene conto basta pensare alla storia della fotografia nella quale i cappelli, di solito molto fotogenici, sono un elemento molto ricorrente. E anche dare un’occhiata ai cappelli super griffati visti in passerella.

Soprattutto l’Haute Couture, infatti, ricorre al cappello come a una bacchetta magica che potenzia e sublima l’oufit.

Attualissimo e ricercato, il cappello sa apparire sempre un po’ fuori dal tempo e dalla routine, a partire dalla cura che richiede per essere indossato in tempi ultra dinamici e iperefficienti come i giorni.

Per sedurre, però, resta imbattibile. Vedi per esempio la cloche candida o i cappelli a tesa larga di Marios Schwab. E ancora, sempre chic, un classico è il richiamo alla divisa da amazzone, con irrinunciabile cap in tema, che compare per esempio da Ermanno Scervino.

Per chi ama lo stile maschile: il feltro di Giorgio Armani. Con una nota esotica: la versione proposta da Hermès. Più sportivo: il basco effetto vintage di Burberry Prorsum.

Ricorda, invece, gli Anni Sessanta di Jackie Kennedy: il modello rosa confetto, detto toque (adottato in tempi più recenti anche da Carla Bruni, durante la sua prima visita di Stato in Gran Bretagna con l’allora presidente Sarkozy) adottato da DSquared2.

L’ideale per chi predilisce un certo esibizionismo sono i copricapi oversize di Louis Vuitton: davvero impossibile non notarli. In alternativa: spaziare dal cappello da cowboy genere “Dallas” all’iperfemminile maxi cuffia, annodata sotto il mento, più cappa nera offerti da Moschino.

Per chi punta al lusso più immaginifico: la superba feluca con abito rosso o i copricapi con piume di John Galliano. Per una serata speciale, gotica come si conviene ai dettami della moda: un elaborato e suggestivo copricapo di Ann Demeulemeester.