Donna d’acciaio, da first lady a segretaria di Stato: Hillary Clinton è una delle donne più potenti del mondo. Ma non ha mai rinunciato alla sua femminilità. Non è un semplice personaggio politico: negli Usa è considerata alla stregua di una star, tanto da ispirare produzioni cinematografiche ed essere consacrata sulle copertine dei giornali.
Consacrata sulla copertina di Newsweek come la donna più potente nella storia degli Stati Uniti esattamente mentre lascia il suo incarico di Segretario di Stato a John Kerry. E come si addice alle star la sua vita è già diventa la sceneggiatura per un film.
La cui narrazione parte dai tempi in cui Hillary Rodham frequentava Yale, seguita dall’incontro nella primavera del 1971 con Bill Clinton, futuro marito (sposato nel 1975) e presidente degli Stati Uniti. Il toto nome dell’attrice che dovrebbe portare la Clinton sul grande schermo è già cominciato e sul sito entertainemet.nbcnews.com tra le favorite trionfa Meryl Streep, seguita da Reese Witherspoon e Amanda Seyfried.
Prima della copertina celebrativa di Newsweek e dell’addio al suo incarico, l’immagine dei suoi occhiali neri, una bella montatura sofisticata che le dona, dotata di lenti speciali che le evitano di vedere doppio, hanno fatto il giro del mondo. Sintomo dell’attenzione che la circonda, anche per la possibilità che si candidi o meno alle elezioni presidenziali del 2016. Per ora, Hillary ha dichiarato che vuole recupera il sonno perso in un ventennio, ma c’è tempo e tutto può succedere.
Lo stile di Hilary Clinton
Con gli anni Hillary ha affinato il suo stile. Costruito sempre più su cavalli di battaglia come giacche, collane girocollo, orecchini importanti, spesso con perle, per dare luce al volto. E talvolta anche colori squillanti come il fucsia o il blue elettrico.
Per presentarsi in pubblico infatti, più che abiti, a cui è ricorsa nel passato da First Lady, predilige tailleur pantaloni, giacche lunghe, magari collarless, come quella verde foresta con cui si è ripresentata dopo la recente convalescenza. In alternativa sceglie giacche in tweed o in tessuti operati, tinta unita con revers con profili contrasto, oppure giacche-camicia a motivi floreali stilizzati. Sempre con collane e orecchini. Talvolta usa una spilla per impreziosire l’outfit.
L’incarnato del suo viso è ben illuminato dal panna e dal bianco, magari usato in combinazione con dettagli bicolori. Beneficia meno, invece, di colori un po’ spenti, come il verde militare o il marrone. Di solito le stanno meglio i capelli sciolti che legati. E certi colori vistosi (come il fucsia) ha imparato a usarli in piccole dosi (per esempio sui revers di una giacca). Sua alleata è la seta avorio, che le conferisce eleganza insieme alle perle. Mentre, data la sua tempra di grande combattente, il rigore nei tagli e nelle linee su di lei risulta più credibile di certe ruches un po’ troppo romantiche. Spesso ricorre a un tocco accesso: una collana di corallo, una sciarpa o un foulard nelle sfumature del rosso.
In generale le si addice un stile formale, signorile, curato, con gioielli (collane e orecchini soprattutto) che esalti i suo punti forti: il viso, lo sguardo, i capelli, il suo carattere forte, la resilienza e l’esperienza maturati su un terreno difficile qual è l’arena politica americana, uno scenario molto maschile. E la vittoria di Hillary è stata anche questa: rimanere una donna. D’acciao, indubbiamente, ma femminile. E lo stile degli ultimi anni, costruito su giacche ricercate ma sobrie, più gioielli o bijoux, è facile da copiare. Può essere un’ispirazione per chi desidera un look autorevole, appropriato per un ambiente di lavoro istituzionale o da vera business woman.