12 febbraio 2010
Alexander McQueen si è suicidato a Londra, la scorsa notte. Secondo Samantha Garrett, portavoce della casa di moda dello stilista, il suo corpo senza vita è stato trovato ieri mattina. La polizia dopo aver esaminato il corpo ha dichiarato che la morte di McQueen avvenuta per impiccagione, non desta sospetti, si tratta di suicidio. La scorsa settimana lo stilista aveva perso la madre alla quale era molto legato.
Lee Alexander McQueen, era nato nel 1969 all’interno di una famiglia modesta, il padre era un tassista, fin da piccolo si era dedicato a vestire le sue tre sorelle. In seguito aveva fatto apprendistato nelle sartorie di Savile Row, dove ha realizzato gli abiti per il principe Carlo, e Mikhail Gorbaciov. Il suo talento viene riconosciuto dalla grande stilista Isabella Blow che diventa la sua migliore amica ed alla quale McQueen ha dedicato la sua collezione estate 2008, dopo il suicidio della Blow avvenuto nel maggio 2007.
Lo stilista, all’apice del successo professionale, era in realtà una persona molto riservata, non amava molto le luci della ribalta e rilasciava interviste solo quando era certo di potersi esprimere liberamente. Era totalmente affascinato dall’universo della giungla, dall’idea della sopravvivenza in un ambiente altamente ostile, la sua passione era quella di evocare nelle sue creazioni la pelle degli animali che lottavano quotidianamente per sopravvivere.
L’artista che viveva in lui, capace di vincere per 4 volte il titolo di designer dell’anno in Gran Bretagna, faro della casa di moda Givenchy dal 1996 al 2001, era geniale, capace di una potenza creativa fuori dal comune ed in continua lotta con la riservatezza dell’uomo McQueen.