L’idea delle chiese gonfiabili prende piede soprattutto tra coloro che desiderano sposarsi in luoghi impervi e difficilmente accessibili dove mancano, appunto, le chiese in pietra.
(25 ottobre 2009) – La partecipazione alle celebrazioni religiose cala ogni giorno di più. Sarà per questo che tal Mike Gill ha pensato bene di incentivare il precorso contrario: se i fedeli non vanno in chiesa, sarà la chiesa ad andare da loro. L’artista-inventore ha infatti “costruito”, si fa per dire, delle chiesette gonfiabili nelle quali organizzare dei veri e propri matrimoni. Strutture portatili, fatte in pvc – complete di campanile, organo di plastica, pulpito, altare, arco gotico, comode panche e vetrate colorate – da istallare facilmente là dove può servire, purché ci sia un ministro del culto per la celebrazione nuziale.
Mike Gill si è rivolto ad un’azienda che produce casette e castelli giocattolo, investendo circa 15mila sterline nella prospettiva che cambino le regole sui matrimoni di rito anglicano le quali stabiliscono che i candidati sposi possano unirsi solo se il rito viene celebrato in parrocchia o in una chiesa vera. Il costo per il noleggio di questa “struttura” – vincolata al numero di invitati e alla distanza dalla sua città – oscilla tra le 500 e le 2000 sterline. Per il momento, in Inghilterra possono essere utilizzate solo per i matrimoni civili.
Ad ogni modo, regole o non regole, per Mike Gill il business è potenzialmente enorme: trasportabile su camion, una chiesetta costa circa 30.000 euro (tempi di consegna dalle 6 alle 8 settimane in tutta Europa), salvo la possibilità di poterla affittare al prezzo di 3.500 euro al giorno. La si può utilizzare, se la legge locale lo consente, per celebrare i vari sacramenti, dai battesimi ai matrimoni. E anche per feste di fidanzamento. In una società sempre più mobile, dal telefono alla casa, perché – in molti se lo chiedono – non rendere tale anche una chiesa? Specie se, come sostiene il suo ideatore, si pensa a quale ottimo strumento possa essere una chiesa che va dalla gente per promuovere la cristianità. Ad oggi, Gill ha ricevuto domande per acquistare o affittare la chiesa da oltre 20 paesi. Nei progetti futuri non c’è comunque solo la religione cristiana. Presto l’artista inglese presenterà moschee e sinagoghe. Tutte rigorosamente gonfiabili.
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