Dopo il periodo dellโallattamento si deve decidere come passare ai primi cibi semisolidi: svezzamento classico o autosvezzamento? Pappe o โlibera sceltaโ del bambino?
Uno dei (tanti) momenti โcriticiโ nellโevoluzione dei nostri bambini รจ il passaggio da unโalimentazione basata soltanto sul latte materno (o artificiale, o misto) verso lโintroduzione progressiva delle pappe e dei cibi solidi e semisolidi. Come tutto quanto riguarda la salute, ancor piรน quella dei nostri figli, i pareri sono i piรน disparati. Se trovate pediatri che consigliano di introdurre le pappe giร dal quinto mese, esistono altre posizioni, alcune anche molto radicali.
Conosciamo lโimportanza che il latte materno ha dal punto di vista nutrizionale e come difesa naturale grazie al suo contenuto di sostanze bioattive e immunologiche che non hanno sostituti artificiali, senza contare il valore affettivo ed emotivo del contatto diretto tra madre e bimbo.
Alcune donne vivono lโinterruzione dellโallattamento come un passo verso la ripresa della vita lavorativa (e sociale); molte invece sentono lโessere costrette a smettere di allattare da circostanze esterne come un peso e sono in tante a scegliere di prolungare lโallattamento ben oltre il classico โlimiteโ del sesto mese. LโOms stesso dice che, integrato progressivamente con cibi solidi, lโallattamento puรฒ durare fino al secondo anno e anche oltre.
Che cosโรจ lโautosvezzamento
Fatta la doverosa premessa sullโimportanza dellโallattamento al seno e le sue tempistiche, quando comincia lo svezzamento solitamente si procede con pappe, minestrine, cibi semisolidi, frutta grattugiata ecc. Questo รจ il modo โusualeโ di svezzare.
La filosofia dellโautosvezzamento invece ribalta completamente lโordine delle idee: il principio di fondo รจ quello di restare legati alle tempistiche โnaturaliโ del bambino. In questo caso lโidea รจ che se il bimbo non ha ancora una dentizione adeguata non dovrebbe mangiare un certo tipo di cibi, che รจ inutile preparare โcibi appostaโ per qualcuno che non sarebbe pronto a mangiarli.
Come funziona lโautosvezzamento
Il concetto cardine di un auto-svezzamento รจ dunque quello che รจ fondamentale continuare a somministrare il latte materno come cibo principale. Insieme ad esso, assecondando lโinteresse del bambino, si puรฒ incominciare dal sesto mese a presentargli una serie di alimenti sotto forma di โassagginiโ che piano piano diventeranno veri pasti, ogni volta adatti al suo grado di sviluppo.
Il bambino dovrebbe condividere la stessa tavola dei genitori, toccando e prendendo liberamente i cibi, assaggiandoli, portandoli da sรฉ alla bocca senza essere โimboccatoโ. Andrebbero insomma rispettate le sue scelte e la sua curiositร che si manifesta nellโallungare le mani verso il cibo, nel guardare cosa fanno i genitori ecc. Si dovrebbe dimenticare lโansia del โnon ha mangiatoโ, โha rifiutato il ciboโ, โnon gli piace la pappaโ. Con lโautosvezzamento si coglierebbero piรน distintamente i vari sapori e ci si abituerebbe meglio a essi rispetto che con i mix delle pappe.
E se il bimbo non mangia o mangia molto poco? Si dovrebbe restare alla tetta e aspettare che sia lui ad โavere vogliaโ di mangiare altro. Qualcuno sostiene che in questa maniera รจ difficile calibrare il giusto apporto nutrizionale di tutto โquanto serveโ al bambino dopo il sesto mese e si lamenta il fatto che in letteratura ci sono molti studi sullo svezzamento โclassicoโ ma poco supporto scientifico per le metodologie di autosvezzamento.
Vedi anche: Quando smettere di allattare
Inoltre conciliare questo genere di svezzamento con le tempistiche di lavoro e la necessitร di rientrare nel circolo produttivo, oltre che il desiderio di โautonomiaโ delle donne, potrebbe risultare complicato.
Comunque รจ lo stesso ministero della Salute a dire che il latte materno deve restare lโalimento principale per il primo anno di vita. Inoltre a otto mesi la flessibilitร della lingua รจ sufficiente a permettere di masticare e ingerire cibi piรน solidi e densi e dai 9 ai 12 mesi le abilitร manuali permettono di alimentarsi da soli con qualche piccolo adattamento, ad es. ricevere il cibo tagliato a pezzetti. Forse si puรฒ pensare di attuare una via di mezzo, senza cadere in crisi se il bimbo non mangia da subito, assecondando la sua curiositร e facendo un percorso dove pappe con i โgiustiโ nutrienti da introdurre e piccoli assaggini liberi convivano insieme.
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