Studio pilota arruolate 1000 coppie
16 novembre 2009 – Il Registro Nazionale Gemelli (RNG) dell’ISS ha avviato la fase pilota di uno studio longitudinale su una coorte di neonati gemelli (saranno arruolate circa 1000 coppie) in collaborazione con alcuni centri nascita italiani, tra cui quelli di Roma, Pisa e Palermo.
Lo scopo è quello di valutare, seguendo nel tempo questi bambini, l’ereditabilità , ovvero il peso dei geni, su alcune loro caratteristiche, tra cui quelle relative all’accrescimento, allo sviluppo neurologico e allo sviluppo psicomotorio. Lo studio verrà presentato nel corso del Primo Convegno Nazionale “I Gemelli in Età Pediatrica: Epidemiologia, Clinica e Psicologia” che si svolge oggi all’ISS, in collaborazione con l’Unità di Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I, Università La Sapienza di Roma.
I gemelli rappresentano un modello biologico ottimale – spiega Sonia Brescianini, ricercatrice presso il RNG – per studiare l’influenza dei geni da una parte, dell’ambiente dall’altra, nonché la loro interazione, sullo sviluppo di alcune caratteristiche fisiche o psicologiche dell’individuo, come pure di alcune patologie. E’ infatti indagando su queste coppie di individui, identici da un punto di vista genetico nel caso dei gemelli monozigoti e simili come fratelli nel caso dei dizigoti, con il vantaggio per di più di avere la stessa età , che si riesce a costruire un modello matematico di ereditabilità valido non solo ovviamente per i gemelli, ma per tutti gli individui”.
Fonte ISS