L’aria del mare fa bene ai bambini, ma come comportarsi per una vacanza in totale armonia e sicurezza? Ecco qualche consiglio.
Scegliere una destinazione per viaggiare coi bebè non è facile, c’è sempre il timore di complicarsi troppo la vita e trasformare le ferie in uno stress, non godersi la vacanza o trovarsi in difficoltà coi propri cuccioli. Vediamo allora qualche suggerimento per pianificare al meglio il viaggio, allontanandoci un po’ dai luoghi comuni.
Spiagge per famiglie
Se il mare è la vostra passione, potrebbe aiutarvi nella scelta della vostra destinazione l’elenco delle spiagge insignite della bandiera verde (sono 41, ultimo aggiornamento 2012), il riconoscimento attribuito dalla rivista Ok Salute, alle spiagge più a misura di bambino, secondo le opinioni di 479 pediatri intervistati. I criteri di scelta sono: mare pulito, spiaggia sabbiosa e curata, profondità dell’acqua che declina dolcemente, assistenza bagnanti, strutture ricettive adeguate nei dintorni. Una vacanza, insomma, in tutta tranquillità .
Stimoli e attenzioni
Se invece siete dei viaggiatori più temerari e i vostri, fortunati, piccoli, sono abituati ad affrontare spedizioni avventurose, saprete già che i bambini si adattano più facilmente degli adulti. Per loro è comunque importante avere qualche certezza e nello stesso tempo elasticità . No a tappe obbligate troppo fitte dunque, sì a tanti stimoli e attenzioni. Non fate l’enorme sbaglio di dimenticare a casa il giocattolo preferito e imparate dagli stranieri. Gli svedesi, ad esempio, si portano sempre un vecchio passeggino (magari da non riportare a casa), anche se il bimbo ha già 4 o 5 anni, per non rischiare pianti di stanchezza e per trasportare i giochi.
Spiagge deserte
Non fatevi influenzare troppo da parenti e amici che tendono a sconsigliare i viaggi degni di tale nome. Meglio un luogo più selvaggio e libero o un’affollata distesa di stabilimenti balneari? Cosa vi sembra più sicuro? Estimatori dei mari tropicali assicurano che si sentono molto più tranquilli su spiagge deserte.
Protezione solare
In ogni caso, sia che andiate al mare, in montagna, in una città d’arte o in una destinazione esotica le vecchie regole salvavacanza valgono sempre: portate una protezione solare dal 30 in su, consigliata anche per mamma e papà , assicuratevi di avere sempre con voi acqua fresca, la possibilità di proteggervi dal sole, dal freddo o dalla pioggia, un piccolo snack.
E infine: fidatevi dei vostri bambini, lasciateli sperimentare, esplorare, scoprire nuove cose e, anche se vi risulterà difficile, non siate iperprotettivi. Tanti più stimoli avranno, tanto più si riempirà la valigia dei ricordi speciali. Siate liberi, è questo il significato della parola vacanza.