Lorenzo Riva ha dedicato un’intera vita alla moda. Nato nel 1938 a Monza, ha realizzato a 11 anni la sua prima creazione e ancora oggi non ha nessuna intenzione di fermarsi continuando a sperimentare, unendo la ricerca creativa a quella passione tutta italiana per il valore dell’artigianalità. Nel tempo non ha aderito a nessuno stereotipo elaborando abiti che sanno interpretare l’unicità femminile attraverso e oltre le tendenze. La sua storia si intreccia fortemente con l’arte, anche attraverso la frequentazione di grandi artisti come Enrico Baj, Lucio Fontana e Enrico Rotella da cui trae ispirazione. Ha realizzato abiti per star del cinema come Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni e Penelope Cruz. Quando assume la direzione di Balenciaga a Parigi viene unanimemente salutato dalla stampa come il talento di razza in grado di rivitalizzare la gloriosa Maison. Fin da giovane incarna egli stesso la moda. Con il suo fisico alto e sottile e le sue sciarpe raffinate interpreta uno stile “nouvella vague” che lo fa paragonare a Yves Saint Laurent . Gli abiti da sposa, tra tutti, sono memorabili e hanno donato allo stilista un successo ancora oggi inattaccabile. La storia di Lorenzo Riva è tra le più ricche ed emozionanti nel panorama della moda, tanto da renderlo uno degli ambasciatori dello stile italiano nel mondo. Noi lo abbiamo incontrato per scoprire i segreti di una carriera così lunga e fortunata. E per capire quali sono i suoi progetti futuri.
Lorenzo Riva oggi. Quali sono i suoi desideri realizzati e quelli ancora da soddisfare?
Ho fatto tanto, ho realizzato numerosi sogni: ho iniziato a lavorare sin da bambino, ho aperti il mio primo atelier a diciotto anni, sono stato direttore creativo della Maison Balenciaga, ho sfilato per l’alta moda e per il pret-à-porter, ho realizzato abiti da sposa che molti definiscono unici. Potrei essere soddisfatto, ma non bisogna mai smettere di sognare e quindi proseguo la mia attività sempre con entusiasmo.
Nella sua lunga storia nella moda si è sempre ispirato all’arte anche frequentando famosi artisti. A chi o a cosa si ispira oggi ?
Continuo a ispirarmi all’arte, dalla letteratura alla scultura al cinema, dal testo alla scultura, ma senza mai perdere di vista il quotidiano. Osservare la gente è fondamentale.
Alta moda, pret-à-porter e sposa. Cosa vuole esprimere con ogni singola linea e per che tipo di donna sono pensate?
Il pensiero è il medesimo: io creo per rendere bella ogni donna.
Lei è ambasciatore della moda italiana nel mondo. Quale paese, tra tutti quelli che ha visitato, la ispira particolarmente?
Numerosi paesi mi hanno ispirato: ho sfilato in tutto il mondo. Ho particolari ricordi piacevoli del Kazakistan, degli Stati Uniti e di Santo Domingo.
Tra tutte le dive che ha vestito ha un ricordo particolare da svelarci?
Quando ho incontrato Penelope Cruz. Lei mi ha voluto fotografare (ricordo che l’hobby dell’attrice è la fotografia), poi mi ha regalato un disegno, quindi io le ho disegnato due abiti che poi le ho omaggiato. Una donna semplice, ma allo stesso tempo fantastica.
Come vede oggi la moda italiana? Ci sono alcuni suoi colleghi che stima particolarmente?
La vedo sempre in evoluzione. Non amo fare nomi, ma ci sono giovani capaci. Parlare di talenti, però, è un po’ troppo.
Bella l’intervista.
Certo lui è un maestro, gli abiti d’alta moda sono a dir poco un sogno.
Comunque sono d’accordo con te Maria, oggi di talenti….pochi ne girano
Io concordo con lui, oggi di talenti c’è ne sono veramente pochi.
Anche a me piace molto, sono un sogno i suoi abiti, una classe che non ha eguali 🙂
E’ decisamente un grande, i suoi abiti sono un sogno 🙂