Charlène di Monaco è protagonista tutti i giorni del gossip. Ma ha veramente una vita così movimentata? No, è solo il prototipo per eccellenza dell’invenzione romanzesca delle cronache rosa.
Charlène di Monaco è stata incinta così tante volte che biologicamente avrebbe dovuto vivere una dozzina di vite per esserlo veramente. E su di lei è stata costruita una narrazione fantastica a base di alcuni ingredienti che tornano regolarmente, seppur con piccole evoluzioni quotidiane.
La principessa triste
Pur ricoprendo un ruolo “importante” e avendo un tenore di vita non certo associabile a quello della stragrande maggioranza delle altre persone su Charlène Wittstock è stata costruita una vita parallela di fantasia. Il modello indiscusso cui fare sempre riferimento, l’icona immutabile da cui prendere spunto per fabula e intreccio, è la principessa Diana. Bella, bionda, sposata giovanissima ad un uomo che non l’amava. Il sogno del principe azzurro che si concretizza, il matrimonio da favola, ma poi il divorzio, il fallimento: la costruzione dell’icona della “principessa triste”, che magari lotta per i deboli ma vive una vita grama. Con tanto di tragico, tremendo epilogo.
Basta leggere le notizie di gossip, o anche solo i titoli, che quotidianamente in Italia (e solo in Italia, all’estero l’attenzione mediatica è decisamente inferiore) sono pubblicati su Charlène. “Una principessa sempre più sola”. “Charlène la principessa triste in esilio in Corsica senza Alberto”. “Charlène Wittstok è una principessa triste”. “Charlène di Monaco e i gemelli in Corsica, crisi con il Principe Alberto”. “Charlène di Monaco desaparecida”. Ecco alcuni esempio degli ultimi giorni.
Il filo conduttore è facile da individuare: la bella principessa abbandonata dal cattivo principe. Una trama fiabesca sempreverde per cui crisi, abbandoni, solitudine, tradimenti sono il sale che anima il turbamento dei lettori.
La principessa impegnata
Accanto al filone crisi ce ne sono anche altri, minoritari, ma non meno presenti nelle cronache rosa. In primis c’è quello dell’impegno. Ecco allora Charlène e Alberto “genitori impegnati a favore del pianeta” (non abbiamo approfondito, è un titolo che circola in questi giorni), ecco Charlène brava genitrice nell’ennesima tornata di foto con i suoi dolci gemelli. Eccola al party benefico o alla serata circense con i fondi per i più deboli o al party per la Croce Rossa dove, in opposizione alla tesi maggioritaria della crisi, una testata importante ci informa che Alberto e Charlène sono “innamoratissimi”.
Le migliori notizie che fanno ridere su Charlène
In questo magma di news quotidiane ovviamente ci scappano anche gli scoop o presunti tali che fanno venire un sorriso.
“Charlène dimentica il reggiseno”. Pare che in un set fotografico la principessa, “bella come Grace Kelly” (poteva mancare il riferimento a Grace Kelly?) abbia indossato un abito con ampio décolleté in vista, “quasi in topless” dice la cronaca. Si riesce così a pigliare qualche internauta che cerca “Charlène topless” nei motori di ricerca e avendoci un buco (una foto qualsiasi) intorno ci costruiamo una notizia.
All’opposto della variante sexy ecco servito anche il momento mistico: “Charlène raccolta in preghiera”. Celebrazione del Corpus Domini, nel cortile d’onore la principessa è in ginocchio e pare pregare. Accanto a lei, riportano le dettagliate cronache, anche il ciambellano di corte, colonnello Soler. Magari volevate saperlo.
Mamma in piena forma
Naturalmente ogni personaggio fiabesco che si rispetti deve avere anche dei tratti da supereroe. Ecco allora che appena partoriscono, donne come Charlène tornano in “perfetta forma” pochissimo tempo dopo. E se tutte le comuni mortali mostrano normalissimi segni del parto, prima e dopo il felice evento, ogni principessa del gossip è prima “meravigliosa col pancione” e poi “in invidiabile forma a sole X (ovviamente, sempre, pochissime) settimane dal parto”.
E se semplicemente Charlène si facesse di tanto in tanto i fatti propri?
Ebbene sgomberato il campo dal fatto che la stragrande maggioranza di queste “notizie” sono invenzioni o esagerazioni per grattare un po’ di lettori, forse abbiamo una risposta al “cosa fanno” i personaggi famosi nella loro vita. Spesso si fanno i fatti propri: e non sono tristi perché sono soli e nemmeno splendidi e raggianti perché la foto li fa vedere, in apparenza, così. Vivono “come noi”, tristezze e gioie, solo che loro hanno… un colonnello ciambellano di corte accanto.