Incontro chiarificatore tra le parti dopo il terremoto mediatico scoppiato per alcune frasi pronunciate dal cantante durante un concerto di un anno fa e giudicate offensive dalla Regione
Una stretta di mano e finalmente pace è fatta fra Antonello Venditti e la Regione Calabria. Il cantautore, negli ultimi giorni al centro di un terremoto mediatico per un filmato di un suo concerto messo su youtube, in cui pronunciava frasi giudicate offensive sulla regione, si è finalmente chiarito in un incontro a casa sua, a Roma, con il sindaco di Reggio Calabria Sergio Scopelliti. Venditti ha manifestato l’intenzione «di fare tutto il possibile per partecipare al rilancio di una regione che amo molto».
Per il cantautore romano le frasi dette in quel concerto in Sicilia di un anno e mezzo fa «sono state totalmente travisate. Stavo introducendo “Stella”, una canzone che dedico sempre ad Antonino, Rocco e Vito, la scorta di Falcone e, d’impeto, rispondendo a una signora, ho parlato della Calabria, ma le mie erano parole che volevano essere di speranza; sottolineavo, infatti, che era necessario si facesse qualcosa per aiutare questa regione. Ognuno ha preso da quel discorso, per le motivazioni più diverse, invece, solo quel che c’era di più negativo». Venditti è convinto: «Qualcuno che mi vuole male ha fatto uscire, adesso, scientificamente, questo frammento di concerto. È una cosa che mi spinge a mettere in mettere in guardia dall’uso improprio che si può fare di internet».
Il programma per riappacificare il cantante e la regione calabrese prevede un’intervista pubblica, che dovrebbe tenersi a Reggio Calabria fra qualche settimana, in cui Venditti, insieme al sindaco della città e al giornalista Pierluigi Diaco, che in questa situazione ha giocato l’importante ruolo di “paciere”, sia perché di origine calabrese che per la sua amicizia con il cantautore, spiegherà direttamente ai calabresi il senso delle sue frasi. Poi le due parti cercheranno delle soluzioni idonee affinchè Venditti possa dare un proprio e concreto contributo per aiutare la Calabria.