Cassa integrazione ordinaria e cassa integrazione in deroga, le date e i tempi dei pagamenti delle casse integrazioni
I lavoratori dipendenti, che attualmente non lavorano, per via delle restrizioni legate al covid-19, vogliono sapere quando arrivano i soldi della cassa integrazione.
Inizialmente, il governo aveva annunciato l’intenzione di erogare il denaro per questo a metà aprile. In realtà i tempi si sono allungati e le date di pagamento Cig sono slittate. Facciamo allora il punto della situazione sull’argomento, che interessa da vicino le tasche di tantissimi lavoratori e famiglie italiane.
Quando viene pagata la cassa integrazione ordinaria
Partiamo dalla cassa integrazione guadagni ordinaria, ossia quella richiesta dalle aziende, in relazione alle misure presenti nel decreto Cura Italia dell’esecutivo. Si tratta di circa 4,5 milioni di lavoratori che attendono di sapere le date esatte del pagamento del trattamento loro spettante.
Al riguardo il governo, con un nota, ha fatto sapere che circa la metà degli importi per la Cigo sono stati anticipati dalle aziende. L’altra metà invece verrà erogata entro 30 giorni dal ricevimento della domanda o entro fine aprile, come spiegato da Palazzo Chigi.
Dunque seppur non entro la metà di aprile, come inizialmente detto, il pagamento della cassa integrazione ordinaria avverrà in tempi rapidi. Infatti, i tempi canonici di tale processo sono di circa due o tre mesi. I lavoratori dipendenti che si trovano in questa situazione dovranno quindi attendere ancora alcuni giorni prima di ricevere la somma dovuta.
Quando sarà pagata la cassa integrazione
Per la cassa integrazione in deroga, che riguarda le aziende e le attività con meno di 6 dipendenti, l’Inps ha già iniziato a raccogliere le domande provenienti dalle regioni. I numeri delle pratiche sono elevati, oltre 100.000 da regioni come la Lombardia o la Campania ad esempio o circa 90.000 dalla Puglia.
I lavoratori che rientrano in questa fattispecie, che sono circa 2 milioni, dovranno attendere di più rispetto alla Cigo, come riporta il corriere.it. In base al lavoro dell’Inps e alla celerità di trasmissione dei dati da parte delle regioni, il pagamento dovrebbe avvenire fra un paio di settimane.
I dipendenti privati che hanno già potuto incassare denaro nel mese di aprile, sono quelli di aziende riuscite ad anticipare gli stipendi e che ora attendono il rimborso dell’Inps.
Quando verranno pagate le casse integrazioni
Entrambe le tipologie di casse integrazione di cui vi abbiamo parlato, verranno erogate entro un massimo di 30 giorni dalla ricezioni della domanda. Si tratta di un accorciamento di tempi rispetto a quelli ordinari, dovuta all’eccezionalità dell’emergenza coronavirus.
Inoltre, per quei lavoratori sospesi dal lavoro causa covid-19, che avessero necessità impellente di ricevere i soldi, c’è la possibilità di fruire della convenzione Abi-Inps e sindacati. Grazie ad essa è possibile ricevere un anticipo della cassa integrazione ordinaria o in deroga.
Il 94% delle banche italiane ha aderito a questa convenzione. Per effettuare tale procedura non è richiesto l’invio di moduli cartacei, ma una procedura informatica semplificata, proprio per rendere più snella l’operazione.
Insomma, tutti i lavoratori dipendenti, che sono ancora fermi vista la proroga delle misure restrittive decise con il nuovo DPCM fino al 3 maggio, riceveranno la cassa integrazione entro 30 giorni dalla domanda o entro fine aprile, come specificato dal governo. Questo in attesa di capire se nel nuovo decreto economia ci sarà un’estensione della cassa integrazione in deroga, al momento disponibile per 9 settimane.
Vedi anche: Cassa integrazione in deroga quanto spetta
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web