Pensioni quota 100, ultime news sulle pensioni anticipate o scivolo pensionistico
Le ultimissime news sulle pensioni si inseriscono nel dibattito sull’economia italiana da riavviare nel post covid-19, in particolare per quanto riguarda quota 100.
Gli esperti del lavoro si chiedono se vista la pandemia in atto, quota 100 non possa assumere nuove finalità, rispetto a quelle del passato e supportare la previdenza in questa fase delicata.
Vediamo allora che ruolo immagina, un noto giuslavorista come Cazzola, per lo scivolo pensionistico, nello scenario economico e lavorativo attuale. Per poi passare ai dati dell’Inps, che raccontano di una crescita del suo utilizzo già registrato nel primo trimestre 2020.
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Pensioni, Cazzola: quota 100 utile post covid-19
Prima che iniziasse l’emergenza legata alla pandemia, si discuteva dell’abolizione di quota 100 in una possibile riforma pensionistica del governo. Adesso però lo scenario potrebbe cambiare, l’economia ha subito conseguenze molto negative dal virus e avrà bisogno di interventi forti nei prossimi mesi.
Secondo il professor Giuliano Cazzola, in questo momento quota 100 potrebbe avere finalità differenti rispetto a quelle inizialmente previste. L’ex sindacalista ed esperto di lavoro, ha dichiarato: “la pandemia ha azzerato tutto e mentre prima pensavo che quota 100 andasse abolita, ora credo sia meglio lasciare le cose come stanno. Bisogna restare con questo sistema derogatorio per andare in pensione finché sarà necessario, poi si vedrà”.
Secondo Cazzola infatti, lo scivolo pensionistico potrebbe servire a ridurre i licenziamenti che la crisi economica inevitabilmente determinerà. Questo perché fino ad ora le adesioni non sono state elevatissime, ma lasciare aperta la possibilità di un’uscita anticipata dal lavoro potrebbe essere molto importante. Così facendo si garantirebbe una minore disoccupazione per i lavoratori, approdando ad un reddito previdenziale.
La chiave di lettura fornita da Cazzola su quota 100, è importante. In effetti fino ad ora tale anticipo pensionistico aveva lo scopo di fare uscire i lavoratori prossimi alla pensione, per creare occupazione in favore dei più giovani. Ora, invece, la misura potrebbe avere la finalità di evitare un aumento troppo elevato della disoccupazione, viste le disastrose conseguenze economiche, causate dal coronavirus e dal lockdown deciso dal governo.
Pensioni, dati Inps 2020, cresce uso quota 100
Una prova dell’importanza dell’anticipo pensionistico viene direttamente dai dati dell’Inps, che ne testimoniano l’utilizzo nei primi 3 mesi del 2020. Infatti, come si legge sul sito iltempo.it, sono state 55.085 le nuove pensioni conseguite tramite quota 100. Si tratta di un dato di oltre il doppio rispetto a quello rilevato nello stesso periodo del 2019, che era di 27.056 unità.
I lavoratori dipendenti che hanno utilizzato lo scivolo pensionistico in questi primi mesi del 2020 sono stati 34.687, con una crescita notevole rispetto ai 18.471 dello stesso periodo del 2019. Fra le categorie che hanno fatto più richieste di uscita anticipata dal lavoro, si segnalano anche i commercianti, con numeri triplicati, da 2.768 a 7.291.
Che questi dati siano indice di una tendenza crescente nei prossimi mesi dell’anno? Non lo sappiamo ancora, ma di certo il governo Conte dovrà tenere conto degli aspetti sottolineati da Cazzola e delle attuali difficoltà economiche.
Infatti, un’eventuale riforma delle pensioni, difficilmente potrebbe abolire uno strumento come quota 100, in grado di calmierare la disoccupazione che si preannuncia in forte crescita nel post covid-19. Di sicuro ci vorrà anche altro, ma mantenere inalterata la possibilità di uscire in anticipo dal lavoro potrebbe rappresentare un inizio.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web