Gli effetti della crisi continuano a farsi sentire, in tanti modi diversi, anche nel corso del 2013. L’ultimo rapporto Eurispes evidenzia come la percentuale degli italiani che si sono rivolti ai “compro oro” sia salita dall’8,5% dello scorso anno al 28,1% del 2013. Una crescita quasi del 20% che rappresenta un dato estremamente significativo.
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Dati così non potevano che attirare anche la criminalità. La Guardia di Finanza ha arrestato – solo nel 2013 – 52 persone legate al traffico d’oro. Il boom di arresti – un aumento del 200% rispetto allo scorso anno – non fa che confermare la tendenza che vede da una parte i clienti colpiti dalla crisi vendere i gioielli di famiglia, e dall’altra le associazioni criminali che approfittano della situazione.
Ma non è tutto: sempre secondo i dati della Finanza nel 2013 le operazioni contro gli usurai sono salite del 40% rispetto a un anno fa. Sono stati sequestrati patrimoni per 167 milioni di euro, ovvero 1500% in più rispetto allo scorso anno.
Le persone si rivolgono agli usurai per diversi motivi: spesso si tratta di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori che, non trovando sostegno nelle banche, di rivolgono a “canali alternativi”. Ma queste soluzioni “fai da te” contro la crisi non fanno che peggiorare la situazione di queste categorie economiche esasperate dalla crisi.