Detrazioni spese mediche 2020, cosa è cambia con la manovra finanziaria. Ecco le ultime novità sulle detrazioni fiscali per farmaci e visite specialistiche.
L’approvazione della Legge di Bilancio 2020 ha introdotto numerose detrazioni fiscali, soprattutto per quanto riguarda i pagamenti effettuati con carta, per cui sono previsti rimborsi.
In questo articolo, nello specifico, parliamo di detrazioni fiscali relative alle spese mediche 2020. Questi spese, a differenza di quanto avviene per altre, possono continuare ad essere pagate in contanti e godere ancora delle detrazioni fiscali. Tuttavia ciò non vale per qualunque spesa medica, vediamo dunque di capire cosa è cambiato con la nuova manovra rispetto agli anni precedenti.
Novità spese mediche 2020
Le spese mediche che possono essere pagate in contanti, ai fini della fruizione delle detrazioni, sono le seguenti:
- per i farmaci, i dispositivi medici o le protesi.
- Per le visite e gli esami in ospedale o in una clinica convenzionata, che faccia parte del sistema sanitario nazionale.
In questo caso la scelta del Governo è stata quella di confermare la possibilità di pagare in contanti e continuare a scaricare questo tipo di spese. Ciò in quanto si tratta di operazioni compiute in prevalenza da anziani, quindi persone meno avvezze all’uso dei mezzi di pagamenti elettronici.
Viceversa, per quanto riguarda le spese che devono essere pagate con carta, bancomat o bonifico, per ricevere le detrazioni, abbiamo:
- Le visite da specialisti, come ad esempio i dentisti.
- Le analisi nei centri o nelle cliniche private.
- In generale le visite realizzate in centri che operano in regime privato.
Ovviamente potrete continuare a pagare queste prestazioni anche in contanti, ma così facendo perderete l’opportunità di scaricare la detrazione Irpef su tali spese.
Detrazioni spese mediche 2020: cosa cambia praticamente
Detto, in linea generale, quali sono le novità introdotte per le detrazioni sulle spese mediche, se ti stai chiedendo all’atto pratico cosa cambia con le nuove leggi, ti rispondiamo qui di seguito.
I cambiamenti introdotti dalla manovra finanziaria 2020, prevedono che chi vorrà fruire delle detrazioni dovrà utilizzare strumenti di pagamento tracciabili. Quindi nel prossimo anno alcune spese mediche potranno essere scaricate dalla dichiarazione dei redditi, solo se pagate con carta di credito o bancomat. La lista delle spese che rientrano in questa categoria, è quella che vi abbiamo fornito prima.
Mentre per quanto riguarda gli acquisti effettuati in farmacia non cambia nulla rispetto al 2019, sarà possibile dunque pagare in contanti senza nessun limite. Ciò che dovrete fare in questo caso (e in quello di visite in ospedali del sistema sanitario nazionale pubblico), è conservare le ricevute di pagamento. Queste ultime, così come quelle per cui è necessario esibire il pagamento con mezzo tracciabile, potranno poi essere portate in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.
Le scelte del Governo sulle spese mediche
In sostanza, la differenza rispetto agli anni precedenti, riguarda le categorie di spese per cui è necessario che il pagamento avvenga mediante un mezzo tracciabile.
Tutto questo perché, anche in ambito medico, il Governo giallorosso, nei limiti del ragionevole, vuole favorire l’uso di pagamenti elettronici a discapito del contante. Ciò al fine di limitare il più possibile il sommerso, che si genera in occasione di visite specialistiche o negli interventi realizzati presso studi privati.
La lotta all’evasione è un obbiettivo dichiarato dall’esecutivo anche in tutti gli altri settori, staremo a vedere se le iniziative adottate in manovra risulteranno efficaci. Vi consigliamo di restare aggiornati sulle news dell’attività governativa in tema di economia, per scoprirlo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web