Cosa sono e chi sono gli stati dell’economia in politica e perchè oggi per Conte sono importanti dopo il piano Colao. Ultime news
Cosa sono gli stati generali dell’economia? Gli italiani se lo domandano dopo l’annuncio del loro svolgimento da parte premier Conte e del governo.
L’idea alla base degli stati generali è quella di avere un confronto, in chiave politica, sui temi per rilanciare l’economia del nostro paese. Ma proviamo a capire meglio di cosa si tratta in questo articolo, visto che potrebbe essere un evento importante per la ripartenza del paese.
Stati generali dell’economia post covid, cosa sono?
Gli stati generali convocati da Conte, sono una serie di incontri, da cui la maggioranza di governo vuole condizionare da subito la propria azione sull’economia. Non esiste ancora un calendario preciso dei lavori, ma dovrebbero svolgersi durante il prossimo fine settimana, fino a lunedì 15 giugno, a villa Pamphilj (Roma).
Gli incontri avverranno probabilmente prima fra premier, ministri e rappresentanti della maggioranza, poi con le forze delle opposizioni ed infine con le parti sociali. L’obbiettivo è avere un dialogo con i leader delle opposizioni, come Salvini e gli altri, ma anche con i sindacati, Confindustria e altre istituzioni.
In questo modo il governo punta ad avere un quadro completo di tutte le proposte per far ripartire l’economia italiana, fortemente danneggiata dall’emergenza coronavirus. Per poi agire in Parlamento, prima convertendo in legge il decreto rilancio da 55 miliardi già varato, poi esaminando il piano Colao per l’economia.
Fase 3 piano Colao: 10 punti per rilanciare l’Italia
Il piano di rilancio dell’economia, realizzata dalla task force voluta dal governo e guidata da Vittorio Colao, è stato recapitato al governo. I 10 punti mediante cui mira a conseguire la ripresa economica sono i seguenti:
- rientro dei capitali e sanatoria per la regolarizzazione del lavoro nero.
- Rinnovo dei contratti di lavoro in scadenza per tutto il 2020.
- Accelerare lo sviluppo delle reti 5G.
- Fare un piano di sviluppo quinquennale del turismo.
- Semplificare gli aumenti di capitale nelle Pmi.
- Incentivare l’uso dei pagamenti elettronici.
- Semplificare la burocrazia.
- Facilitare il codice degli appalti sulle infrastrutture strategiche.
- Creare poli universitari di eccellenza.
- Permettere alle aziende pubbliche di risanare le perdite del 2020.
Questi 10 punti del piano saranno sicuramente oggetto degli incontri relativi agli stati generali sull’economia. Ma il governo dovrà ascoltare anche le proposte delle altre parti in causa, per poi passare dalle parole ai fatti.
I problemi rischiano di essere i tempi stretti e i dubbi della maggioranza. Saranno sufficienti questi incontri e le priorità indicate dalla task force Colao, per far ripartire davvero l’Italia durante la fase 3? Non lo sappiamo, ma non ci resta che attendere i prossimi giorni per sapere se produrranno gli effetti sperati sull’economia e sulle tasche degli italiani.
Vedi anche: Quanti sono i partiti in Italia
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web