Come riciclare una vecchia valigia piccola o grande. Ecco l’idea che trasfoma una valigetta in un oggetto in finto cuoio
Riordinando la cantina, ho ritrovato, tra mucchi di cose da cui non riesco a decidere di separarmi, una valigetta di cartone, con cui giocava mia figlia da piccola: ed ho deciso di ridarle nuova vita, trasformandola in una “vera” valigia, di “finto” cuoio!
Materiale:
- valigia in cartone
- primer
- pennelli
- carta cucina bianca
- colla tipo vinavil
- panno di cotone o cotone in fili
- colori acrilici: marrone, oro, terra di siena naturale, terra di siena bruciata, cera naturale
Riciclare una valigia tutorial
Per prima cosa, ho steso il primer su tutta la valigetta, sia all’interno, sia all’esterno. Dopo la perfetta asciugatura, ho colorato l’interno di un bel rosso, utilizzando il colore acrilico rosso carminio.
Per l’esterno: ho preparato tanti fogli di carta cucina e della colla molto diluita, che ho steso sulla valigia, procedendo a porzioni delle dimensioni del foglio di carta. Ho appoggiato la carta e l’ ho ripassata con il pennello ben bagnato di colla e ho lasciato volutamente delle grinze. In questo modo, ho rivestito tutta la parte esterna della valigetta. Ci vuole molto tempo perché sia tutta asciutta, quindi attendere anche due giorni, prima di procedere con il lavoro. Colorare tutta la parte esterna della valigia con il colore terra di siena naturale. Lasciar asciugare bene.
Preparare il colore terra di siena naturale, diluito con acqua, e stendere sulla parte esterna della valigia. A colore ancora bagnato, tamponare con un sacchetto di plastica accartocciato.
Lasciare asciugare bene. Ripetere questo procedimento, utilizzando il colore marrone. Dipingere il gancio di chiusura ed altre eventuali parti metalliche, con il colore oro.
Con un panno di cotone, sporcato con il colore oro, passare leggermente sulla valigia, sporcando qua e là, le grinze. Dopo la perfetta asciugatura, passare con un panno pulito, la cera naturale su tutta la superficie esterna, ed in seguito lucidare la valigia con un panno morbido.
Antonella Dulio
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